SIPARI APERTI | PROSA

SCANNASURICE

di Enzo Moscato

regia Carlo Cerciello

con Imma Villa

scene Roberto Crea costumi Daniela Ciancio suono Hubert Westkemper

musiche originali Paolo Coletta disegno luci Cesare Accetta

 

Premio Le Maschere del Teatro 2017 a Imma Villa Migliore Interprete di Monologo

Premio della Critica (A.N.C.T.) 2015 Miglior Spettacolo

Durata: 1 ora e 20 minuti (senza intervallo)

 

Elledieffe / Teatro Elicantropo

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete. Nel 2015 è stato messo in scena da Carlo Cerciello che ne ha affidato l’interpretazione a una straordinaria Imma Villa (Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come Migliore Interprete di Monologo) e lo spettacolo si è aggiudicato il Premio della Critica. Ambientato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, Scannasurice è una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio dalla identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi – metafora dei napoletani stessi – e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee, dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente. Il personaggio fa la vita, “batte”. E’, originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche. Per questo ne è interprete un’attrice che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso. In un dialetto lirico e suggestivo, la creatura a metà tra l’osceno e il sublime distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’alternanza di ritmi e di sonorità rendendo un testo ed uno spettacolo propriamente caratterizzato dalla parola profondamente affascinante. Cerciello coniuga qui i due finali scritti da Moscato in due momenti successivi: il primo nel 1982, il secondo, su impulso di Annibale Ruccello che ne fece la regia due anni dopo. Di una morte simbolica comunque si tratta, nel segno di un pessimismo che lascia poche vie di fuga.



Video

Piccolo Teatro Mauro Bolognini

Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • giovedì, 27 Maggio 2021
    ore 19.30

Prezzi

PREZZI BIGLIETTI: 15,00 euro (intero) | 10,00 (ridotto)

PREVENDITA BIGLIETTI: da martedì 4 maggio: alla Biglietteria del Teatro Manzoni e on line su teatridipistoia.it e www.bigliettoveloce.it

Biglietteria Teatro Manzoni, Corso Gramsci, 127 Pistoia, 0573 991609 – 27112 (orario di apertura: dal martedì al giovedì 16/19 – venerdì e sabato 11/13 e 16/19)

AVVISO AL PUBBLICOCapienza e ingresso del pubblico saranno regolati in ottemperanza della normativa COVID-19.

Gli spettacoli inizieranno rigorosamente all’orario indicato. Non sarà consentito l’ingresso in sala dopo l’inizio dello spettacolo.

Allo spettatore che dovesse arrivare in ritardo sarà garantito il raggiungimento del posto solo all’intervallo, ove previsto.

 

 

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