VAJONTS 23

Azione corale di teatro civile
Un racconto, cento racconti di acqua e di futuro
curato da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli
adattamento del testo a cura di Annibale Pavone
con Annibale Pavone

e gli allievi del Teatro Laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi

Salvatore Alfano, Pasquale Aprile, Monica Buzoianu, Valentina Corrao, Sem Bonventre, Sebastiano Caruso, Antonio Perretta

produzione ATP – Teatri Di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con Teatro Laboratorio della Toscana/Compagnia Lombardi-Tiezzi

un progetto di Marco Paolini per La Fabbrica del Mondo
realizzato da Jolefilm in collaborazione con Fondazione Vajont

Se intendiamo per spettacolo la rappresentazione di un’opera, cioè di un’attività che si propone un fine e concepiamo questa attività come il prodotto di un pensiero fatto di studio e di ricerca e, soprattutto, di confronto tra i membri di una comunità allora dobbiamo considerare il nostro lavoro come un pubblico servizio e siamo obbligati a prendere in considerazione quei temi che interessano le persone, come il rapporto tra le azioni umane e l’ambiente in cui tali azioni si danno: un tema, questo, fra i più complessi dell’agenda politica mondiale.

Teatri di Pistoia – Associazione Teatrale Pistoiese si sono sempre chiesti come l’agire da servizio pubblico teatrale possa contribuire a nutrire e sviluppare il desiderio di sapere. Ecco perché l’idea dei Vajonts di Marco Paolini ci è parsa da subito convincente: ci ricorda che il cambio di marcia nei nostri rapporti con l’ambiente è possibile, se si ha coscienza, e quindi soprattutto conoscenza, dei meccanismi che regolano le decisioni dell’uomo al riguardo. E il teatro è, senza dubbio, uno dei veicoli più potenti di formazione della coscienza.

In questo adattamento è stato scelto di affidare la narrazione dei fatti a un solo attore e di chiamare gli altri a interpretare la voce dei diversi personaggi della vicenda: giornalisti, gente del luogo, geologi, ingegneri, impiegati del ministero. Andrà in scena la storia del Vajont, come esempio di una tragedia che, avvenuta 60 anni fa, sembra contenere ancora in sé tutte quelle che si sono poi succedute a causa dell’inerzia e delle decisioni sbagliate degli uomini. Le voci incalzanti con cui si giungerà alla tragedia finale ci ricorderanno tutte le volte, le troppe volte, in cui è ormai “troppo tardi”, e di quanto oggi sia necessario l’impegno di tutti per non arrivare a quel punto.E la forza di una narrazione condivisa contemporaneamente in oltre 100 spazi del nostro Paese non potrà che darci coraggio, come dice Paolini, nell’assumerci le nostre responsabilità.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info 0573 991609 – 27112 – 977225
Per maggiori info sul progetto nazionale e per l’elenco teatri aderenti lafabbricadelmondo.org