SPAZI APERTI
ROBERTO VALERIO | MASSIMO GRIGÒ
TOLTO DA QUESTO MONDO TROPPO AL DENTE
Un omaggio all’avanspettacolo e ad Aldo Fabrizi
a cura e con Roberto Valerio
Fin da ragazzo mi ha sempre affascinato il mondo dell’avanspettacolo. Essendo nato nel 1970 non ho mai potuto vivere dal vivo quel meraviglioso periodo artistico italiano sviluppatosi tra gli anni trenta e cinquanta, ma l’ho potuto immaginare e sognare soltanto attraverso i vari film che ne narravano le gesta come ad esempio “ Vita da cani “ di Mario Monicelli, o “ Luci del varietà “ di Federico Fellini, o “ Polvere di stelle” di Alberto Sordi. Quel mondo così folle, fantastico, divertente, apparentemente pieno di luci e lustrini e in realtà pieno di fame e miseria, è stato il serbatoio attoriale del grande cinema italiano da Eduardo De Filippo, Toto, Anna Magnani, Macario, Petrolini, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi…. Ecco, proprio quest’omone così atipico nella sua fisicità, così improbabile da immaginare davanti ad una macchina da presa, con quel suo faccione da romano simpatico e bonario che uno immaginerebbe sempre seduto in una osteria a tracannar vino e pastasciutta, ecco, proprio lui ha fatto nascere in me la gioia e la passione per il teatro.
Attraverso le sue poesie, le sue ricette, i suoi racconti ed i suoi aneddoti proveremo a rivivere un’epoca dello spettacolo italiano magico e irripetibile. (Roberto Valerio).
A SEGUIRE..
LE VEGLIE DI NERI
di Renato Fucini
drammaturgia e regia Massimo Grigò
con Massimo Grigò
Il teatro come lingua di relazione, di scambio, di interazione emotiva e razionale: ecco ciò che Massimo Grigò propone confrontandosi con la celebre raccolta di novelle di Renato Fucini (1843-1922), rievocazione delle veglie che si tenevano in terra di Toscana prima che l’esecrabile avvento della televisione costringesse gli abitanti dei molti e ridenti paesi di questa regione a rimanere chiusi in casa dinanzi al teleschermo in silenzio…
Quella di Fucini, con la sua prevalente attenzione verso personaggi di una civiltà essenzialmente agraria e rurale còlta nella dimensione del quotidiano, è una ‘geografia’ locale fatta di paesi: una specie di Far West etrusco dove trovano posto derelitti, matti e signori, preti crapuloni, medici dalla dubbia professionalità, pettegole di paese con un contorno di rivalità, invidie e maldicenze argute che costituiscono il DNA di ogni toscano (di ieri, di oggi, di domani…). Vi si narra anche di campagne assolate, di tramonti autunnali, di vigne, di cipressi, di olivi, di cacciate nel padule, di racconti “al canto del foo”, di arrosti, di vini e balotte. Tra una veglia e l’altra vengono letti alcuni sonetti tratti dalla raccolta Cento sonetti in vernacolo pisano tutti a carattere prevalentemente comico.

Fortezza Santa Barbara
Spettacolo fuori abbonamento
Date
mercoledì, 9 Settembre 2020
ore 21.15
Prezzi
posto unico non numerato euro 10,00
ridotto Carta Fedeltà Far.com e soci Unicoop Firenze euro 9,00
ridotto “RisvegliaTI_Card” e “Carta dello Studente della Toscana” euro 5,00
In caso di maltempo gli spettacoli della Fortezza Santa Barbara e di Villa Storonov si terranno (se possibile) al Teatro Manzoni o al Piccolo Teatro Mauro Bolognini.
L’ingresso agli eventi sarà regolato secondo la normativa COVID-19.
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PREVENDITE
Biglietteria Teatro Manzoni (Corso Gramsci, 127 – Pistoia) 0573 991609 – 27112
dal martedì al venerdì 16/19; sabato 11/13
> on line su teatridipistoia.it – www.bigliettoveloce.it