Stagione Sinfonica Promusica
ORCHESTRA LEONORE – Daniele Giorgi – Juliane Banse
Orchestra Leonore – Fondazione Promusica
con la partecipazione dei giovani vincitori della borsa di studio Listen 2.0
Daniele Giorgi
direttore
Juliane Banse
soprano
“Tod und Verklärung”, Op. 24Richard Strauss
“Vier Letzte Lieder”Maurice Ravel
“Ma mère l’Oye” Maurice Ravel
“La Valse”
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Gran finale per la Stagione Sinfonica Promusica giovedì 5 maggio alle ore 21 al Teatro Manzoni di Pistoia, protagonista l’Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi, con la partecipazione dei vincitori delle borse di studio “Listen 2.0” e di Juliane Banse, soprano di fama internazionale, di eccezionale versatilità artistica.
Il soprano Rachel Harnisch, che avrebbe dovuto partecipare alla serata, non potrà essere presente per motivi di salute.
Un sentito ringraziamento, quindi, alla signora Juliane Banse, che ha accettato con entusiasmo l’invito della Fondazione Promusica ad unirsi all’Orchestra Leonore e al M° Giorgi nel concerto conclusivo della Stagione Sinfonica.
La serata, dedicata a due autentici ‘colossi’ della musica del Novecento, Richard Strauss e Maurice Ravel, vede in programma nella prima parte il grandioso poema sinfonico giovanile Tod und Verklärung (Morte e Trasfigurazione) sul tema di un’umanità sofferente, in perenne lotta, alla quale la morte si offre quale struggente esperienza di liberazione. Completa l’omaggio straussiano lo struggente ciclo dei Vier letzte Lieder (Quattro ultimi canti), composti da Strauss nel 1946, all’indomani della fine della guerra, su testi di Hermann Hesse e Joseph von Eichendorff; attraverso il lirismo poetico della voce, l’anziano autore evoca i sentimenti più profondi dell’animo umano toccando uno dei vertici emotivi della musica occidentale.
La serata prosegue con l’incanto di Ma mère l’Oye, piccola suite ispirata a fiabe infantili, in cui Maurice Ravel schiude un delicato mondo di sogno fra paesaggi misteriosi, magie e sortilegi, per finire sulle note sfolgoranti e vorticose de La Valse, l’apoteosi del valzer, che testimonia, una volta di più, l’irresistibile attrazione esercitata dalla danza sui compositori del Novecento.
Il concerto vedrà anche la partecipazione, tra le fila dell’Orchestra Leonore, dei 24 vincitori dell’edizione 2016 della borsa di studio internazionale Listen 2.0, provenienti dall’Italia e da numerosi Paesi esteri (Azerbaijan, Germania, Polonia, Turchia, Russia e Costa Rica): un progetto a cui la Fondazione Pistoiese Promusica tiene molto e che ha conosciuto in questa stagione un rinnovato impulso. Il progetto permette a questi giovani musicisti di partecipare ad un’importante esperienza formativa suonando al fianco degli eccellenti professionisti dell’Orchestra Leonore con quattro giorni di intense prove che li condurranno al concerto conclusivo.
Juliane Banse, soprano
Il suo debutto a vent’anni nel ruolo di Pamina nel Flauto Magico per la regia di Harry Kupfer alla Komische Oper di Berlino e la sua celebrata performance come Biancaneve nella prima dell’omonima opera (Schneewittchen) di Heinz Holliger a Zurigo dieci anni dopo, sono i principali esempi della eccezionale versatilità artistica di Juliane Banse. Ormai il suo repertorio operistico spazia dalla Contessa in Figaro (il suo debutto al Festival di Salisburgo), Fiordiligi (Così fan tutte), Genoveva (nell’omonima opera), attraverso Tatyana (Eugenio Onegin), Donna Elvira (Don Giovanni), Arabella (nell’omonima opera), Grete (Der ferne Klang), Vitellia (La Clemenza di Tito) fino a Leonore (Fidelio). Nella stagione 2013/14 ha debuttato negli Stati Uniti all’Opera di Chicago come Rosalinde (Fledermaus) e poco dopo al MET come Zdenka (Arabella). Molto ricercata anche per il repertorio da concerto, la Banse ha lavorato con direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Adam Fischer, Bernard Haitink, Nikolaus Harnoncourt, Mariss Jansons, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Franz Welser-Möst. La signora Banse è nata nel Sud della Germania ed è cresciuta a Zurigo. Si è formata prima con Paul Steiner e successivamente con Ruth Rohner presso l’Opera di Zurigo, completando i suoi studi sotto Brigitte Fassbaender e Daphne Evangelatos a Monaco di Baviera.Molti dei CD che ha inciso sono stati insigniti di prestigiosi riconoscimenti. Due registrazioni con Juliane Banse hanno vinto il premio “Echo Klassik”: la Jeanne D’Arc di Braunfels con la Swedish Radio Symphony Orchestra diretta da Manfred Honeck (‘miglior disco dell’anno di una prima mondiale’) e la VIII Sinfonia di Mahler con la Tonhalle Orchester di Zurigo diretta da David Zinman (‘miglior disco sinfonico dell’anno / repertorio del XIX secolo’). Ulteriori progetti di spicco includono una raccolta di arie d’opera intitolata Per Amore con la Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern, la registrazione di Lieder Tief in der Nacht con Aleksandar Madzar e il film La sposa del cacciatore/Der Freischütz con la London Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding, con Juliane Banse nel ruolo Agathe.
Daniele Giorgi, Direttore Musicale
Direttore d’orchestra, compositore e violinista, Daniele Giorgi considera una ricchezza irrinunciabile dedicarsi alla musica da più prospettive. Nato a Firenze nel 1970, si diploma in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio Luigi Cherubini perfezionandosi in seguito al Conservatorio (Scuola Universitaria di Musica) della Svizzera Italiana. Dal 1999 violino di spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana, nel 2003 inizia a dedicarsi alla direzione d’orchestra sotto la guida di Piero Bellugi e Isaac Karabtchevsky. Nel 2004 vince il 2° premio assoluto all’ottava edizione del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Antonio Pedrotti” di Trento, aggiudicandosi inoltre il premio speciale del pubblico ed il premio per la migliore esecuzione del brano di musica contemporanea. Da quel momento collabora con numerose orchestre fra cui la Haydnorchester di Trento e Bolzano, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’ORT – Orchestra della Toscana, la Czech Chamber Philharmonic. Nel luglio 2006 ha inaugurato il 31° “Cantiere d’Arte” di Montepulciano, festival internazionale fondato nel 1989 da Hans Werner Henze. Nel settembre 2006 è stato invitato alla “Sagra Musicale Umbra” sul podio dell’Orchestra della Toscana per la prima esecuzione italiana di Die beiden Pedagogen di Mendelssohn. Nel 2008 è stato preparatore della Symphonica d’Italia per i concerti diretti dal M° Lorin Maazel. Dal 2004, anno in cui è nata la Stagione Sinfonica della Fondazione Pistoiese Promusica, ha collaborato regolarmente con l’Orchestra Promusica come direttore per nove Stagioni. Accompagnati dalla sua bacchetta hanno suonato solisti come Yuri Bashmet, Kolja Blacher, Stanislav Bunin, Michele Campanella, Renaud Capuçon, Umberto Clerici, Roberto Cominati, Enrico Dindo, Ingrid Fliter, Ilya Grubert, Freddy Kempf, Karl Leister, Viktoria Mullova, Igor Oistrakh, Miklós Perényi, Boris Petrushansky, Marco Rizzi, David Russell, Viktor Tetriakov, Francois-Joel Thiollier. È Direttore Artistico de “L’Antidoto”, rassegna di musica da camera della “Fondazione Pistoiese Jorio Vivarelli”. Dalla Stagione 2014/2015 è Direttore Musicale dell’Orchestra Leonore e Responsabile della programmazione artistica della Stagione Sinfonica Promusica.
Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia
Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore nasce nel 2014 come espressione dell’idea precisa del fare musica insieme come atto di condivisione autentica, riunendo in questo obiettivo comune musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre europee (tra cui Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Accademia di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart, Sydney Symphony Orchestra) sotto la Direzione Musicale di Daniele Giorgi.
Fin dal suo esordio il “fenomeno Orchestra Leonore” si è guadagnato l’attenzione del mondo musicale a livello nazionale per la straordinaria energia e naturalezza delle interpretazioni e per l’intesa gioiosa fra i musicisti («Ciò che sembrava un’utopia, un gruppo di (belle) persone ha trasformato in realtà. Sonora. E di quale qualità!» – Helmut Failoni, Corriere Fiorentino) distinguendosi anche per lo speciale rapporto che viene instaurato con i solisti, resi partecipi del progetto e coinvolti attivamente nella prospettiva di un autentico incontro di esperienze volto ad un arricchimento musicale reciproco. Parallelamente alla nascita dell’Orchestra Leonore, la Fondazione Promusica ha istituito il concorso “Listen 2.0” per l’assegnazione di borse di studio, grazie a cui i giovani musicisti hanno l’opportunità di partecipare ad un’importante esperienza formativa suonando nella Leonore al fianco di eccellenti professionisti. Già dopo i suoi primi quattro concerti della stagione 2014/15, la Leonore è stata invitata come ospite in diverse importanti stagioni concertistiche italiane. «L’Orchestra Leonore è un gruppo da camera allargato, formato da musicisti di altissimo livello, ma prima ancora da persone entusiaste di suonare insieme. Giacché questo è ciò che fa il “valore” di un’orchestra: non solo la somma di splendidi strumentisti, ma anche e soprattutto la loro volontà e capacità di raggiungere, attraverso l’attitudine all’ascolto reciproco, un obiettivo umano e musicale comune; e di condividerlo con il pubblico» (Daniele Giorgi, Direttore Musicale).