Stagione Sinfonica Promusica
ORCHESTRA LEONORE Gabriela Montero
Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia
Daniele Giorgi
direttore
Gabriela Montero
pianoforte
Edvard Grieg Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op. 16
Johannes Brahms Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98
Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Gabriela Montero, pianista di origini venezuelane che vanta collaborazioni con le più prestigiose orchestre e con i più importanti direttori del mondo, è celebre anche per le sue strabilianti doti di improvvisazione. Venerdì 31 marzo, al termine dell’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra di Grieg, il pubblico potrà proporre spunti musicali sui quali la Montero improvviserà sul momento. Nella seconda parte Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra Leonore ci condurrà attraverso il testamento sinfonico di Johannes Brahms: la Quarta Sinfonia.
Gabriela Montero, Pianoforte
Le interpretazioni visionarie di Gabriela Montero hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. I suoi impegni comprendono concerti con la New York Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Cleveland Orchestra, Atlanta Symphony Orchestra, San Francisco Symphony, Chicago Symphony, Pittsburgh Symphony, Philadelphia Orchestra, Philharmonia Orchestra alla Royal Festival Hall, e WDR Koln Sinfonieorchestre . Ha collaborato con direttori quali Claudio Abbado, Gustavo Dudamel, James Gaffigan, Lorin Maazel, Yannick Nezet-Seguin, e Leonard Slatkin. In recital si è esibita ai festival di Salisburgo, Istanbul, Kuhr, Ravinia e Tanglewood, così come la Philharmonie Köln, Tonhalle Düsseldorf, Kennedy Center e la Library of Congress di Washington DC, la Wigmore Hall di Londra, Gewandhaus di Lipsia, National Arts Centro di Ottawa e al Festival del ‘Progetto Martha Argerich’ di Lugano, dove è invitata annualmente.
Nella stagione 2012/13 ha debuttato con la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin e ha suonato in un tour europeo con il violoncellista Gautier Capuçon. Suona poi con la Detroit Symphony Orchestra e la Filarmonica di Rotterdam, l’Academy of St Martin in the Fields e The Cleveland Orchestra, e si esibisce regolarmente con la Vienna Radio Orchestra e l’Orchestra da Camera di Zurigo.
Gabriela Montero trae ispirazione anche nei classici dal suo dono per l’improvvisazione. “L’improvvisazione è una parte così importante di ciò che sono, è il modo più naturale e spontaneo in cui posso esprimermi “. Gabriela spesso invita il pubblico a partecipare chiedendo una melodia per le improvvisazioni.
Il passo successivo è stato la composizione. Gabriela ha intrapreso con entusiasmo questa nuova fase della sua carriera componendo un’opera intitolata “ExPatria” per pianoforte e orchestra, che ha ricevuto le sue prime esecuzioni a Londra e in tour in Germania con l’Academy of St Martin in the Fields. “ExPatria” verrà riproposta questa stagione con orchestre negli Stati Uniti e in Europa.
Per la seconda volta, Gabriela Montero è invitato al World Economic Forum di Davos, in Svizzera come conferenziere. Partecipa anche al Women of the World Festival tenutosi al Southbank Centre di Londra. Ha suonato su invito della Casa Bianca nel 2008 all’insediamento del Presidente Obama ed ha ricevuto il Rockefeller Award 2012 per il suo contributo alle arti.
Ha registrato per la EMI Classics un disco di musiche di Rachmaninov, Chopin e Liszt e un disco di sue improvvisazioni. “Bach and beyond”, un disco con improvvisazioni su temi di Bach, è stato in testa alle classifiche per diversi mesi. Ha vinto due ECHO Award dalla Deutsche Phono-Akademie. Nel 2008 il suo disco di improvvisazioni “Baroque” è stato nominato per un Grammy Award e ha ricevuto grande successo di critica. Il disco più recente “Solatino”, pubblicato dalla EMI è dedicato esclusivamente ad opere di sei compositori latino-americani, tra cui Alberto Ginastera, nonché le proprie improvvisazioni su temi latini.
Nata a Caracas in Venezuela, Gabriela ha dato il suo primo concerto pubblico all’età di cinque anni. A otto anni ha fatto il suo debutto in concerto a Caracas e le è stata concessa una borsa di studio dal governo venezuelano per studiare negli Stati Uniti. Attualmente risiede in Massachusetts, con le sue due figlie.
Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia
Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore nasce nel 2014 come espressione dell’idea precisa del fare musica insieme come atto di condivisione autentica, riunendo in questo obiettivo comune musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre europee (tra cui Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Accademia di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart, Sydney Symphony Orchestra) sotto la Direzione Musicale di Daniele Giorgi.
Fin dal suo esordio il “fenomeno Orchestra Leonore” si è guadagnato l’attenzione del mondo musicale a livello nazionale per la straordinaria energia e naturalezza delle interpretazioni e per l’intesa gioiosa fra i musicisti («Ciò che sembrava un’utopia, un gruppo di (belle) persone ha trasformato in realtà. Sonora. E di quale qualità!» – Helmut Failoni, Corriere Fiorentino) distinguendosi anche per lo speciale rapporto che viene instaurato con i solisti, resi partecipi del progetto e coinvolti attivamente nella prospettiva di un autentico incontro di esperienze volto ad un arricchimento musicale reciproco. Parallelamente alla nascita dell’Orchestra Leonore, la Fondazione Promusica ha istituito il concorso “Listen 2.0” per l’assegnazione di borse di studio, grazie a cui i giovani musicisti hanno l’opportunità di partecipare ad un’importante esperienza formativa suonando nella Leonore al fianco di eccellenti professionisti. Già dopo i suoi primi quattro concerti della stagione 2014/15, la Leonore è stata invitata come ospite in diverse importanti stagioni concertistiche italiane. «L’Orchestra Leonore è un gruppo da camera allargato, formato da musicisti di altissimo livello, ma prima ancora da persone entusiaste di suonare insieme. Giacché questo è ciò che fa il “valore” di un’orchestra: non solo la somma di splendidi strumentisti, ma anche e soprattutto la loro volontà e capacità di raggiungere, attraverso l’attitudine all’ascolto reciproco, un obiettivo umano e musicale comune; e di condividerlo con il pubblico» (Daniele Giorgi, Direttore Musicale).