Atto Unico – Compagnia Sud Costa Occidentale
LE SORELLE MACALUSO
testo e regia Emma Dante
(Premio Le Maschere del Teatro 2014 per il Miglior Spettacolo)
con Serena Barone, Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio,
Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso,
Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier
Luci Cristian Zucaro
Armature Gaetano Lo Monaco Celano
durata: _____________________
IL TEATRO SI RACCONTA
Incontro con la Compagnia
Sabato 11 aprile ore 17,30 – Libreria Lo Spazio di Via dell’Ospizio (Via dell’Ospizio, 26/28 Pistoia)
conduce Saverio Barsanti, direttore artistico Associazione Teatrale Pistoiese
ingresso libero
con il sostegno del Programma Cultura dell'Unione Europea
in collaborazione con Atto Unico – Compagnia Sud Costa Occidentale
in collaborazione con Teatrul National Radu Stanca – Sibiu
Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea
I titoli di Emma Dante in passato sono stati più volte ospitati alla Saletta Gramsci e al Bolognini, ma con questo importante spettacolo (salutato dalla critica unanime come un capolavoro, prodotto dallo Stabile di Napoli e da altri partner europei, tra cui il Festival d’Avignone, già ospitato al Piccolo di Milano), Emma, con i i suoi attori fedeli, porterà il mondo di questa famiglia siciliana – piena di sentimenti, di dolori, di vita e di morte – per la prima volta, in abbonamento, sul palco del Manzoni, prima di girarne la versione cinematografica.
“Tutto si ispira al racconto che mi fece un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri. (sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi.)
La scena è vuota e buia. Soltanto ombre abitano questo vuoto finché un corpo viene lanciato verso di noi. L’oscurità espelle una donna. Adulta. Segnata. Dal fondo appaiono facce di vivi e morti mescolati insieme. Tutti sono a lutto. Il piccolo popolo avanza verso di noi con passo sicuro. La donna danzante si unisce al corteo. “Le sorelle Macaluso” sono uno stormo di uccelli sospesi tra la terra e il cielo. In confusione tra vita e morte.
La famiglia è composta da sette sorelle che si fermano a ricordare ad evocare a rinfacciare a sognare a piangere e a ridere della loro storia. È il funerale di una di loro. Nel confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, i morti sono pronti a portarsi via la defunta. Se ne stanno in bilico su una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano.
Una famiglia in movimento che entra ed esce dal buio. Vedo un giovane padre apparire alla figlia cinquantenne, una moglie avvinghiata al marito in un eterno amplesso, un uomo fallito anche da morto, vedo i sogni rimasti sospesi tra le ombre e la solitudine e vedo gli estinti stare davanti a noi con disinvoltura.”
(Emma Dante)