Omaggio a Teodulo Mabellini nel bicentenario della nascita

La scuola di Mabellini e i grandi protagonisti dell’Ottocento musicale fiorentino

Marco Rapetti pianoforte

Leonardo De Lisi tenore

 

T. Mabellini (1817-1897)

Due canti popolari nazionali

(testo: G. Tigri, 1848)

La buon’andata

E spero di tornare!

“Sulla tomba di Baldassarre Del Bianco”,

elegia (testo: G. Pieri, 1850)

 

G. Palloni (1831-1892)

“Memoria e desiderio”, romanza

(testo: A. Maffei, 1874)

 

S. Favi (1833-1910)

“La farfalla dell’Arno”

capriccio-mazurka op.18 (1861)

 

M. Mancinelli (1842-1894)

“Serenata d’un angelo”

(testo: E. Panzacchi, 1869)

“Primavera”, melodia pastorale

(testo: H. Heine, 1874)

 

L. Mancinelli (1848-1921)

“Siete una dolce pera camoglina”, stornello

(testo: A. Mancinelli, 1875)

“Le ondine” (testo: H. Heine, 1902)

 

G. Tacchinardi (1840-1917)

“Triste tramonto”, bozzetto

(testo: C. Pongileoni, 1880 ca.)

Fuga VIII in re minore, da 12 Fughe a 2, 3,

4, 6 parti reali per pianoforte (1890)

 

C. Czerny (1791-1857)

Fantaisie brillante sur des motifs de l’opera

“Rolla” de Mabellini, op. 637 n.1 (1841)

prima esecuzione assoluta

 

F. Liszt (1811-1886)

Il penseroso, da Années de Pélérinage,

2ème année: Italie (1837-49)

 

H. Von Bülow (1830-1894)

Sonetto di Dante: “Tanto gentile e tanto

onesta pare”, op.22 (1865)

 

T. Leschetizky (1830-1915)

“Firenze”, canzonetta toscana all’antica

da Souvenirs d’Italie, op.39 (1889)

 

P. I. Ĉaikovskij (1840-1893)

“Pimpinella”, canzonetta toscana, op.38

n.6 (testo anonimo, 1878)

La manifestazione è promossa da Scuola di Musica T. Mabellini di Pistoia e Conservatorio "L. Cherubini" di Firenze per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017

Un programma costruito su molteplici rimandi e sottili parallelismi, quello del pianista Marco Rapetti e del tenore Leonardo De Lisi: al centro la prima esecuzione di una parafrasi operistica scritta da Czerny nel 1841 su temi di Mabellini, che Rapetti ha riscoperto in un archivio milanese; nella prima parte brani vocali e pianistici di Mabellini e di alcuni dei suoi migliori allievi; nella seconda, brani ispirati a Firenze scritti da Liszt e Leschetisky, che di Czerny furono allievi, o da grandi musicisti che vissero e operarono nella città del Giglio, come von Bülow o Čajkovskij. Sia Czerny sia Mabellini furono assai celebrati all’epoca anche come compositori. Fatte le debite proporzioni fra il nostro Teodulo e il celebre Carl “padre della moderna tecnica pianistica”, resta il fatto che la fama postuma di entrambi resta legata soltanto alla loro indefessa attività pedagogica e al loro legame con i grandi classici d’Oltralpe: ricordiamo che Czerny fu allievo e amico di Beethoven e che Mabellini fu tra i primi entusiastici divulgatori del repertorio sinfonico e cameristico classico nell’Italia risorgimentale dominata esclusivamente dal melodramma. Se i nomi di Liszt e Čajkovskij non hanno bisogno di presentazioni, quelli di Palloni, Favi e Tacchinardi suoneranno sconosciuti ai più. Non così forse quello dei due fratelli Mancinelli, Marino e Luigi, il cui talento come direttori d’orchestra fu riconosciuto sia da Verdi che da Wagner, dei quali diressero alcuni prime esecuzioni storiche. Grandi nomi e nomi oggi dimenticati uniti nello stesso programma: tutti, infatti, ebbero una grande importanza nella vita culturale della Firenze granducale prima, nella Firenze Capitale del Regno e successivamente nel capoluogo di una delle regioni più illuminate della penisola. E chissà quante volte grandi e meno grandi si saranno incontrati nei vari teatri fiorentini o nel Regio Istituto Musicale Luigi Cherubini…

LEONARDO DE LISI è conosciuto come uno dei più importanti interpreti del repertorio vocale da camera in Italia, per una carriera ormai trentennale in questo campo a livello internazionale, preceduta da studi sotto la guida dei maestri Gérard Souzay, Dalton Baldwin, Elly Ameling, Rudolf Jansen e Irwin Gage ed iniziata vincendo alcuni concorsi prestigiosi, l’Hugo Wolf di Stoccarda, il Walter Gruner di Londra, il Grand Prix Ravel di Saint-Jean-de-Luz, il Concorso Seghizzi di Gorizia e il Concorso di Conegliano Veneto, fino al Gran premio del Lied del Concorso internazionale di ‘s-Hertogenbosch, Olanda, nel 1994. Nel 1996 Elly Ameling lo ha invitato a cantare insieme a lei quale ospite del suo concerto d’addio al Concertgebouw di Amsterdam. Ha cantato come solista con la direzione di Gavazzeni, Prêtre, Maag, Plasson, Lloyd-Johnson, Luisi, Vasary, Gorli, Pfaff, Bartoletti, Bellugi, Rattle, Christie, Malgoire, Curtis e Aprea. Tra i suoi numerosi CD spiccano monografie sulla vocalità da camera di Schubert, Castelnuovo Tedesco, Alfredo Piatti, Luigi Denza, Francesco Cilèa, Alfredo Casella e l’integrale delle liriche di Ottorino Respighi per Channel Classics, ma anche l’opera, come due incisioni del ruolo di Vitaliano nel “Giustino” di Vivaldi (Bongiovanni ed Emi-Virgin) e il ruolo titolo nel “Bajazet” di Gasparini per Glossa. Molto attivo anche in campo operistico a livello internazionale, dopo un periodo di intensa formazione sotto la guida di Claudio Desderi ed Ileana Cotrubas, è presente nei principali cartelloni operistici in Italia e in tutta Europa (La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Petruzzelli di Bari, Opéra di Nizza, M.I.T.O. Milano, Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Festival di Aix-en-Provence, Opéra di Givevra, Festival di Aldeburgh, Grand Opera di Dublino, Liceu di Barcelona, ed altri). Il suo repertorio comprende sia l’epoca barocca e classica (Monteverdi, Peri, Gagliano, Cavalli, Ariosti, Haendel, Vivaldi, Gasparini, Galuppi, Salieri, Mozart, Haydn) che il teatro musicale tardo romantico e contemporaneo (Čaikovskij, Wolf-Ferrari, Stravinsky, Maderna, Penderecki, Bucchi, Britten, Berio, Francesconi, Ambrosini, Sciarrino). Nel 2009 la EMI ha inserito Leonardo De Lisi con un’aria di bravura dal Giustino di Vivaldi nel cofanetto “100 Best tenor voices”. Insegna Musica Vocale da Camera al Conservatorio di Firenze.

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Diplomatosi brillantemente al Conservatorio Paganini di Genova, MARCO RAPETTI ha proseguito i suoi studi musicali a Firenze, Siena, Cremona e Parigi. In seguito all’assegnazione di una borsa di studio Fulbright, si è quindi trasferito per diversi anni negli Stati Uniti, dove ha conseguito il Master of Music in Piano Performance e si è laureato Doctor of Musical Arts alla Juilliard School di New York. Tra i musicisti con i quali ha studiato figurano i nomi di Martha Del Vecchio, Aldo Ciccolini, Seymour Lipkin, Rosalyn Tureck, il Trio di Trieste, il Quartetto Juilliard. Vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, ha suonato in Europa, America, Giappone e Australia e inciso per Fonit-Cetra, Dynamic, Stradivarius, Frame, Phoenix Classics e Brilliant. Per la prestigiosa etichetta olandese ha pubblicato l’opera pianistica integrale di Borodin, Ljadov, Dukas e Debussy (quest’ultima in duo con Massimiliano Damerini). Da sempre interessato alla combinazione musica-teatro e a forme di spettacolo alternative rispetto al recital tradizionale, ha ideato “Clazz-Jassical”: incontri e (ri)scontri fra continente bianco e continente nero, eseguito insieme al pianista jazz Mauro Grossi; “Onirofonie”: concerto-conferenza sul tema della musica nei sogni, insieme alla psicologa Valeria Uga; Da Broadway a Via Larga: una “musical” promenade tra Firenze e New York, insieme alla cantante Faye Nepon, e svariati altri spettacoli tematici. A 22 anni Rapetti ha iniziato l’attività di insegnante presso la Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio Verdi di Milano. In qualità di maestro assistente, ha collaborato con l’Accademia Chigiana di Siena e con il Juilliard-Opera-Center. Sempre a Juilliard ha svolto attività didattica in qualità di docente tirocinante. Ha tenuto masterclass all’Università di Hawaii, al Haydn Konservatorium di Eisenstadt (Vienna) e al Conservatorio di Sydney. Per alcuni anni è stato inoltre direttore artistico del Festival Akròasis di Ischia e dell’Associazione Anfossi di Genova. Insegna attualmente al Conservatorio Cherubini di Firenze. Suoi saggi e articoli sono apparsi sulle riviste Piano Time, Il Giornale della Musica, Musica Domani. Da anni collabora con RadioTre, sia in qualità di esecutore che di conduttore.


Villa di Scornio

Date

  • sabato, 25 Marzo 2017
    ore 17.30

Prezzi

Ingresso libero

info: 0573/371480

teatridipistoia.it

Biglietterie