EVENTI NATALIZI

LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO – Pupi di Stac “Fiabe di Natale”

di Enrico Spinelli da tradizione europea (Basile, Perrault, Grimm)

burattini e scene Roberta Socci

regia Enrico Spinelli

Pupi di Stac

fascia d’età: dai 3 ai 10 anni

Lo spettacolo è promosso da Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con Comune di Pescia e Alfea Cinematografica

LA CELEBRE FIABA È ALLESTITA E NOBILITATA DA UNA BARACCA/CASTELLO E DALLE MUSICHE DELL’OMONIMO BALLETTO DI CIAJKOVSKIJ.  SONO PROTAGONISTI I SERVITORI CHE SDRAMMATIZZANO LE SCENE PIÙ EMOZIONANTI E CONDUCONO LA NARRAZIONE CON UN REGISTRO IRONICO E DIVERTENTE.

La celeberrima fiaba, scritta da Perrault alla fine del ‘600 con una trama terribile e poi ripresa dai Grimm nell’800, è nota soprattutto per la serena versione cinematografica di Walt Disney. Il nostro spettacolo è interpretato dai burattini (questa volta eccezionalmente senza gambe) e ambientato un  grande Castello pieno di torri, terrazzi, spalti e stanze segrete.  Qui vivono il Re e la Regina insieme a molti servitori. Berto e Faustina, camerieri, con la cuoca e lo stalliere, servi sciocchi, assistono alla vicenda e interagiscono con il pubblico dei bambini sdrammatizzando le scene più paurose ed emozionanti.  Non mancano certamente le Fate buone e la Fata cattiva, il Principe a cavallo e la vecchia tessitrice con il fuso.  Così come non mancherà un’ultima inattesa emozione prima del necessario lieto fine.

 

I buffi servitori non fanno a tempo a presentarsi che arriva il Re raggiante di gioia: è nata finalmente una bambina, si chiama Rosaspina e si dovrà fare una gran festa. Il Cameriere Berto si mette al lavoro, ma c’è un problema: le fate da invitare sono 13 e il servito bello è da 12. Si decide di non chiamare la più vecchia che da tempo non si vede, forse è già morta e incantata.  La Regina col Re e la neonata assistono compiaciuti alla sfilza di strani regali che le fate ad una ad una porgono alla piccola. All’improvviso piomba al castello la fata più anziana: è viva e vegeta ed è infuriata. Il suo regalo è una profezia: a vent’anni la ragazza si pungerà con un fuso e ne morrà. L’ultima fata buona fa in tempo a mitigare il destino di Rosaspina, non morrà ma dormirà 100 anni e potrà svegliarsi con un bacio d’amore.  Il Re fa bruciare tutti gli arnesi da filatura e tessitura, ma nell’ultima stanza del castello una vecchia tessitrice ha ancora un fuso. Passano 20 anni e la giovinetta non può evitare di pungersi e cadere addormentata assieme a tutti gli abitanti del palazzo.   La fata/strega allora ricopre il maniero di piante e spine; mette a guardia della camera della ragazza  un tremendo serpente e ne nasconde la chiave. Un principe, cent’anni dopo, è incuriosito dallo strano aspetto del castello, vi penetra e riesce ad ammansire il serpente con l’aiuto del pubblico. Incoraggiato poi dai bambini bacia la ragazza e la fa risvegliare.  La strega non si dà per vinta e ci vuole una bella bastonatura da parte di Berto per farla fuggire per sempre e lasciare spazio al gran finale.


TEATRO PACINI PESCIA

Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • giovedì, 30 Dicembre 2021
    ore 16:00

Prezzi

Biglietti:

euro 7,00 (adulti) | euro 5,00 (bambini under14)

Biglietteria Teatro Pacini Pescia 0572495161: nei giorni 22 e 23 dicembre (ore 16/19); il giorno dello spettacolo dalle ore 15.00

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