Il Gruppo Musicale dell'Acqua Calda
Il canzoniere di Ilva Nesci
con Teresa Nesci (canto), Gaspare Bartelloni (flauti), Gabriele Inglese (chitarre), Giovanni Inglese (violoncello)
Le canzoni toscane che saranno ascoltate in questa occasione ci sono state insegnate da Ilva Nesci tra il 1989 e il 1990 e fino al ’94 hanno costituito l’ossatura del repertorio del Collettivo Musicale “Il Filo Rosso”. Lei, a sua volta, aveva appreso questi brani da Caterina Bueno, dal Collettivo Folkloristico Montano e, di prima mano, frequentando alcune famiglie dei paesi della collina pistoiese dove lavorava come maestra elementare. Facendo parte del Filo Rosso, però, Ilva aveva assimilato anche un repertorio popolare originario di altre regioni europee: un saltarello laziale, una villanella napoletana antica, una ballata dell’area britannica, una canzone rom o una sefardita, che non mancavano mai nel programma di un concerto.
In programma:
“Non vi meravigliate o giovninetti…” (Beatrice di Pian degli Ontani)
“Ecco che vien pianino,..” (Befanata di Popiglio)
“Eran le Fondaccine…” (Carnevale di Bibbiena)
“La Mea la fa’l bucato” (Carnevale di Bibbiena)
“Dormi dormi mio ciocione…” (Ninna nanna di Barberino Val d’Elsa)
Toccata, Ruggero e Passagalli (Giovan Battista Vitali)
“E maledico chi volse la guerra…” (Quartine dei tempi della guerra 1915-18)
“O poveri soldati.,.” (Canto pistoiese di coscritti XVIII sec.)
“E lo treno di Bastia…” (Canto di emigrati pistoiesi in Corsica)
Ruggero, Giga e Ballo di Mantova (Balli dei Suonatori dell’Acquachelda, 1920)
Donna Lombarda (Versione toscana di una ballata europea)
Terk in Ame3rica/Fel Shara (Canzone sefardita)
Salterello italiano (XIV secolo)
Brian Boru March (Tradizionale irlandese)