Associazione Teatrale Pistoiese/I Sacchi di Sabbia
I quattro moschettieri in America
Radiodramma animato
Dedicato a Nizza e Morbelli
testo Giovanni Guerrieri
costruzioni sceniche Giulia Gallo
disegni Guido Bartoli
con Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Giulia Solano
e la partecipazione di Guido Bartoli
regia Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo
con la collaborazione di Giulia Solano
(Fascia d’età indicata 6-11 anni)
Giovedì 18 ottobre 1934 – dieci anni dopo l’inizio ufficiale in Italia delle trasmissioni radiofoniche – andò in onda la prima puntata de I 4 moschettieri «parodia di Nizza e Morbelli con musiche di E. Storaci»: abbinata ad un famoso concorso di figurine sponsorizzato dalla Perugina, la radiorivista (così venne definita ai tempi) si impose in poche settimane come un vero e proprio fenomeno di costume, contribuendo decisamente alla diffusione e alla vendita degli apparecchi radiofonici in Italia.
Angelo Nizza e Riccardo Morbelli – i giovani autori piemontesi che la tennero in vita ininterrottamente per quattro anni – si ispirarono al famoso capolavoro di Dumas, riscrivendo in stile parodico e rivistaiolo le famose gesta di Athos, Porthos Aramis e D’Artagnan.
I 4 moschettieri lasciò un segno indelebile nell’immaginario collettivo italiano (la “trasmissione più seguita di tutti i tempi”), ergendosi a crocevia delle più disparate esperienze artistiche e pubblicistiche (pubblicità, teatro, radiofonia, grafica).
Persino il cinema di quegli anni ne fu influenzato: Il Feroce Saladino di Mario Bonnard (1936) e I 4 Moschettieri di Carlo Campogalliani con le marionette dei Fratelli Colla ne sono fulgidi esempi.
Ottant’anni dopo, I Sacchi di Sabbia hanno dato un sequel a I 4 moschettieri: dapprima
con un radiodramma – realizzato per Radio 3 all’interno del progetto Radio Days di Santarcangelo 14 – ed ora con questo spettacolo teatrale, dedicato ai bambini, che
ripropone, in un’inedita sperimentazione visiva, le atmosfere e i personaggi del radiodramma.
I 4 moschettieri in America è ambientato nell’America degli Anni Trenta: qui, i famosi eroi di Dumas si ritrovano a inseguire – tra gangster, pupe e sparatorie – il sogno di una nuova grandezza, che solo il cinema potrà soddisfare.
Un pastiche dunque che – alla maniera di Nizza e Morbelli –si avvale di gustose contaminazioni: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne, alle moderne graphic novel.
Restituire un radiodramma alla sua fruizione visiva, tracciare figure lasciando a chi guarda il lavoro di immaginare, è il cuore di questa avventura dedicata ai piccoli spettatori.
Complice della compagnia, il pittore Guido Bartoli, chiamato a illustrare il teatro giocattolo che costituirà il centro della scena.
Lo spettacolo è stato presentato in 3 puntante in occasione dell’edizione 2015 di “Infanzia e città”.
I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995.
Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea.
In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro di I Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l’evento spettacolare è posto.
2000 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”: per la misurata ironia, per l’equilibrio tra gli attori nella riappropriazione di un immaginario in bilico tra sacro e profano.
2001 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”: a conferma di un’attitudine che coniuga presenza attoriale e drammaturgia di testo e di spazio, restituendo dignità e nuova linfa alla migliore tradizione del teatro di strada.
2003 NOMINATION PREMIO UBU: per il loro intreccio di ironia, storia e metafisica.
2008 PREMIO SPECIALE UBU: I Sacchi di Sabbia, per il complesso di un’attività caratteristica dalla vivacità di una scrittura condotta con freschezza creativa e irridente, giunta con “Sandokan o la fine dell’avventura a un nuovo capitolo di una ricerca sincera, lunga e appassionata.
2011 PREMIO DELLA CRITICA: Con i Sacchi di Sabbia ogni spettacolo è una magnifica sorpresa: così anche il “Don Giovanni”, una rigorosa partitura da Mozart, cantata “a cappella”, una scelta di brani ritmati di suoni e gesti musicali, una soluzione sorprendente, capace d’incantare per la qualità , la grande intelligenza, la coinvolgente energia corale, e insieme divertire, facendo sorridere e ridere per le soluzioni inattese, le azioni interne al gruppo, astratte e surreali.
Impossibile definire I Sacchi di Sabbia – un gruppo toscano, formatosi a Pisa nel 1995 – chiuderli in una poetica data, circoscritta, motivo guida resta la loro creatività multiforme, originale schioppettante, con produzioni spesso godibili a più livelli, ragazzi e adulti insieme.
Costante il bisogno di mettersi alla prova in forme nuove, affrontare ricerche, immaginare diverse soluzioni per spazi, materiali, tematiche: sempre con rigore, profondità e leggerezza. Tante le produzioni di pregio che hanno saputo meritare alti riconoscimenti.
Esilarante “Sandokan”, con Salgari in un miscuglio reale, concreto di verdure, uno spettacolo che non a caso si apre con i noti versi shakespeariani sul potere dell’immaginazione. Un lavoro d’artigianato che conquista altre/alte dimensioni: speciale poesia per esempio, indimenticabile, “Essedice”, un dialogo profondo, altamente teatrale, con il grande autore di fumetti Gipi e l’essenziale tema del tempo. Ed ora Mozart, questo stupefacente “Don Giovanni”.

Piccolo Teatro Mauro Bolognini
Spettacolo fuori abbonamento
Date
domenica, 29 Novembre 2015
ore 16 (turno per le famiglie )lunedì, 30 Novembre 2015
ore 10 (turno per le scuole )martedì, 1 Dicembre 2015
ore 10 (turno per le scuole )mercoledì, 2 Dicembre 2015
ore 10 (turno per le scuole)
Prezzi
Prezzo recita pomeridiana € 7
Prezzo recite scolastiche € 6