A teatro...con la scuola!

I 4 moschettieri in America

Radiodramma animato dedicato a Nizza e Morbelli

testo Giovanni Guerrieri

costruzioni sceniche Giulia Gallo

disegni Guido Bartoli

con Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Giulia Solano

e la partecipazione di Guido Bartoli

e le voci di Marco Azzurrini, Gabriele Carli, Paolo Castellano, Enzo Illiano,

Carlo Ipata, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Daniele Tarini

regia Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo con la collaborazione di Giulia Solano

Sostegno alla produzione Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

e Regione Toscana

Associazione Teatrale PIstoiese Centro di Produzione Teatrale/I sacchi di Sabbia

Giovedì 18 ottobre 1934 – dieci anni dopo l’inizio ufficiale in Italia delle trasmissioni radiofoniche – andò in onda la prima puntata de I 4 moschettieri «parodia di Nizza e Morbelli con musiche di E. Storaci»: abbinata ad un famoso concorso di figurine sponsorizzato dalla Perugina, la radiorivista (così venne definita ai tempi) si impose in poche settimane come un vero e proprio fenomeno di costume, contribuendo decisamente alla diffusione e alla vendita degli apparecchi radiofonici in Italia.

Angelo Nizza e Riccardo Morbelli – i giovani autori piemontesi che la tennero in vita ininterrottamente per quattro anni – si ispirarono al famoso capolavoro di Dumas, riscrivendo in stile parodico e rivistaiolo le famose gesta di Athos, Porthos Aramis e D’Artagnan.

I 4 moschettieri lasciò un segno indelebile nell’immaginario collettivo italiano (la “trasmissione più seguita di tutti i tempi”), ergendosi a crocevia delle più disparate esperienze artistiche e pubblicistiche (pubblicità, teatro, radiofonia, grafica).

Persino il cinema di quegli anni ne fu influenzato: Il Feroce Saladino di Mario Bonnard (1936) e I 4 Moschettieri di Carlo Campogalliani con le marionette dei Fratelli Colla ne sono fulgidi esempi.

Ottant’anni dopo, I Sacchi di Sabbia hanno dato un sequel a I 4 moschettieri: dapprima

con un radiodramma – realizzato per Radio 3 all’interno del progetto Radio Days di Santarcangelo 14 – ed ora con questo spettacolo teatrale, dedicato ai bambini, che

ripropone, in un’inedita sperimentazione visiva, le atmosfere e i personaggi del radiodramma.

I 4 moschettieri in America è ambientato nell’America degli Anni Trenta: qui, i famosi eroi di Dumas si ritrovano a inseguire – tra gangster, pupe e sparatorie – il sogno di una nuova grandezza, che solo il cinema potrà soddisfare.

Un pastiche dunque che – alla maniera di Nizza e Morbelli –si avvale di gustose contaminazioni: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne, alle moderne graphic novel.

Restituire un radiodramma alla sua fruizione visiva, tracciare figure lasciando a chi guarda il lavoro di immaginare, è il cuore di questa avventura dedicata ai piccoli spettatori.

Complice della compagnia, il pittore Guido Bartoli, chiamato a illustrare il teatro giocattolo che costituirà il centro della scena.

Lo spettacolo è stato presentato in 3 puntante in occasione dell’edizione 2015 di “Infanzia e città”.

I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995.
Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea.
In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro di I Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l’evento spettacolare è posto.

2000 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”: per la misurata ironia, per l’equilibrio tra gli attori nella riappropriazione di un immaginario in bilico tra sacro e profano.
2001 PREMIO ETI “IL DEBUTTO DI AMLETO”: a conferma di un’attitudine che coniuga presenza attoriale e drammaturgia di testo e di spazio, restituendo dignità  e nuova linfa alla migliore tradizione del teatro di strada.
2003 NOMINATION PREMIO UBU: per il loro intreccio di ironia, storia e metafisica.
2008 PREMIO SPECIALE UBU: I Sacchi di Sabbia, per il complesso di un’attività caratteristica dalla vivacità di una scrittura condotta con freschezza creativa e irridente, giunta con “Sandokan o la fine dell’avventura a un nuovo capitolo di una ricerca sincera, lunga e appassionata.
2011 PREMIO DELLA CRITICA: Con i Sacchi di Sabbia ogni spettacolo è una magnifica sorpresa: così anche il “Don Giovanni”, una rigorosa partitura da Mozart, cantata “a cappella”, una scelta di brani ritmati di suoni e gesti musicali, una soluzione sorprendente, capace d’incantare per la qualità , la grande intelligenza, la coinvolgente energia corale, e insieme divertire, facendo sorridere e ridere per le soluzioni inattese, le azioni interne al gruppo, astratte e surreali.
Impossibile definire I Sacchi di Sabbia – un gruppo toscano, formatosi a Pisa nel 1995 – chiuderli in una poetica data, circoscritta, motivo guida resta la loro creatività  multiforme, originale schioppettante, con produzioni spesso godibili a più livelli, ragazzi e adulti insieme.
Costante il bisogno di mettersi alla prova in forme nuove, affrontare ricerche, immaginare diverse soluzioni per spazi, materiali, tematiche: sempre con rigore, profondità  e leggerezza. Tante le produzioni di pregio che hanno saputo meritare alti riconoscimenti.
Esilarante “Sandokan”, con Salgari in un miscuglio reale, concreto di verdure, uno spettacolo che non a caso si apre con i noti versi shakespeariani sul potere dell’immaginazione. Un lavoro d’artigianato che conquista altre/alte dimensioni: speciale poesia per esempio, indimenticabile, “Essedice”, un dialogo profondo, altamente teatrale, con il grande autore di fumetti Gipi e l’essenziale tema del tempo. Ed ora Mozart, questo stupefacente “Don Giovanni”.


Teatro Mascagni (Popiglio)

Date

  • martedì, 15 Marzo 2016
    ore 10.30

Prezzi

Biglietto € 5.00 (docenti omaggio)

(fascia di età consigliata 4-11 anni)

Biglietterie