PRIMA NAZIONALE
GOODBYE DIABOLIK
di Dominick Tambasco
con (o.a.) Alessandro Baldinotti, Alessia Innocenti, Giulia Weber
regia Massimo Navone
scene e costumi André Benaim – luci Beatrice Ficalbi
assistente alla regia Fiammetta Perugi – responsabile dell’allestimento Giorgio Gori
allestimento Associazione Teatrale Pistoiese – capo macchinista costruttore Massimo Belotti – scenografa realizzatrice Lisa Orsi
uffiicio stampa Francesca Marchiani – segreteria di produzione Sara Bruni
produzione e amministrazione Monica Paperetti
Novità assoluta, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini da martedì 23 Ottobre a domenica 28 ottobre (primo titolo per gli abbonati), Goodbye Diabolik. Scritto da Dominick Tambasco, protagonisti Alessandro Baldinotti, Alessia Innocenti e Giulia Weber, lo spettacolo, diretto da Massimo Navone, è ambientato nel vecchio ufficio dell’Astorina, la casa editrice milanese dove è stato concepito il fumetto di Diabolik.
In un’atmosfera Hopperiana, in cui un apparente scialbo evento quotidiano raggiunge una dimensione surreale, il lato umano di Diabolik irrompe nella realtà di una delle sue creatrici, rivendicando la propria autonomia e quella del suo futuro insieme ad Eva Kant.
“È un testo che rende omaggio – commenta l’autore, Dominick Tambasco – al più famoso e longevo eroe del fumetto italiano. Si tratta del racconto di un dialogo tra tre personaggi: l’autrice Angela Giussani, Eva Kant e un fantomatico agente di Diabolik che lascia più di un sospetto per far pensare che sia Diabolik travestito, come solo lui sapeva fare. La storia si manifesta in un momento della vita in cui l’autrice Angela Giussani si interroga su cosa ci sarà dopo questa vita. La domanda la pone anche “l’agente di Diabolik” che vuole sapere cosa sarà dei suoi eroi una volta che l’autrice non ci sarà più. Nel corso della storia si ripercorrono le principali tappe del fumetto: le circostanze che ne hanno dato origine e le varie vicissitudini che ha percorso…”
“Goodbye Diabolik è un gioco di interferenze tra realtà ed immaginazione – aggiunge il regista, Massimo Navone – che prende vita nel primo vecchio ufficio milanese delle sorelle Giussani, le leggendarie autrici di uno dei fumetti ancora oggi più letti in Italia. Tre sono i protagonisti: Angela Giussani la creatrice, Antonio Grimaldi, un agente di spettacolo che si qualifica come rappresentante di Diabolik, ed Eva Kant, che abbandonata l’abituale bidimensionalità della grafica, entra in scena in un’inedita versione in carne ed ossa. Qual è il motivo di questo strano incontro? Lasciamo allo spettatore la curiosità e il piacere di scoprirlo.Ciò che ci interessa è far notare come la pièce riesca a sottrarsi alle più tradizionali classificazioni di genere teatrale, proponendo una forma di ‘situazione/dibattito’ che mette in campo riflessioni su temi universali: identità in crisi, rapporto tra verità e finzione, senso dell’esistenza e della sua fine. Ognuno dei personaggi rappresenta un diverso punto di vista ed una particolare strategia di resistenza alle avversità della vita. Non mancano quindi conflitti e scontri anche aspri, sia sul piano emotivo che su quello concettuale, ma alla fine ciò che li unisce e li rende solidali è il disperato tentativo di comprendere il senso di qualcosa che è di per sè tanto incomprensibile quanto ineluttabile.Attrarre l’immaginario dello spettatore in questa dimensione sospesa, tra ambigua realtà e sogno paradossale, è la sfida della nostra messa in scena.”
Si ringrazia la casa editrice Astorina per la collaborazione – Diabolik©Astorina S.r.l
Piccolo Teatro Mauro Bolognini
da martedì 23 a domenica 28 ottobre 2018
dal sito www.diabolik.it
“La storia di Diabolik coincide con quella delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Due belle, colte, spiritose e inquiete signore della buona borghesia milanese che ebbero il coraggio di diventare imprenditrici di se stesse in anni in cui una simile operazione era a dir poco anomala (…). Due geniali creative che non inventarono “solo” il personaggio ormai entrato nell’immaginario collettivo degli italiani, ma anche un modo tutto loro di fare fumetto. Di pensarlo, di scriverlo, di gestirlo, di viverlo. Il primo numero di Diabolik, dal titolo Il Re del Terrore, arriva in edicola nel novembre 1962, edito dalla semisconosciuta Casa Editrice Astorina, fondata da una intraprendente signora di nome Angela Giussani. Nata a Milano nel 1922 ha un carattere forte, estroverso e ribelle. Negli anni Cinquanta, quando le poche donne che guidano un’automobile sono ancora guardate con curiosità e sospetto, Angela ha addirittura il brevetto di pilota d’aereo. E lavora sodo. All’inizio come modella per foto di moda e pubblicitarie (indimenticabile nella pubblicità del sapone Lux) e poi anche come giornalista e redattrice. A ventisette anni sposa l’editore Gino Sansoni: un tipo pieno di idee, che ha il coraggio e la sfacciataggine di mandarle in stampa tutte. In quell’epoca la giovane Angela si lascia trascinare volentieri nel turbine di iniziative del marito come autrice, redattrice e persino fotomodella. Al fianco di un personaggio tanto dinamico, sembrerebbe destinata a restare in ombra. E invece troverà la forza di rendersi indipendente, dedicherà tutta la sua vita lavorativa solo a Diabolik e dirigerà la Casa Editrice Astorina fino al giorno della sua scomparsa, avvenuta nel febbraio del 1987. Accanto a lei, un po’ intimidita da quella dirompente personalità, vive la sorella minore. Apparentemente più razionale e concreta, per Luciana (nata a Milano nel 1928) all’inizio si prospetta una tranquilla carriera di impiegata. Per lei, invece, è soltanto una fase di transizione. Perché non si accontenta di stare solo a guardare le prime avventure editoriali della sorella maggiore: scalpita per affiancarla. D’altra parte anche Angela sente il bisogno di un appoggio, di un alter ego. La redazione di soggetti e sceneggiature per Diabolik appassiona da subito Luciana, che porterà avanti la direzione della testata anche da sola, dopo la morte della sorella. L’ultimo episodio da lei firmato risale a pochi mesi prima della sua scomparsa, avvenuta nel marzo del 2001.
Diabolik, titolare della collana, professione ladro. Ruba soprattutto gioielli preziosissimi o enormi cifre di denaro e non esita a uccidere chi intralcia i suoi piani. Nonostante svolga un’attività decisamente illegale, è dotato di sani e radicati principi etici, sia pure molto personali (l’onore, la tutela dei più deboli, il senso dell’amicizia e della riconoscenza, il rispetto degli animi nobili), e perciò odia mafiosi, narcotrafficanti, strozzini e aguzzini.

Piccolo Teatro Mauro Bolognini
Spettacolo in abbonamento
Date
martedì, 23 Ottobre 2018
ore 21.00mercoledì, 24 Ottobre 2018
ore 21.00giovedì, 25 Ottobre 2018
ore 21.00venerdì, 26 Ottobre 2018
ore 21.00sabato, 27 Ottobre 2018
ore 21.00domenica, 28 Ottobre 2018
ore 16.00
Downloads
Prezzi
Posto unico intero 12,00 – Studenti e Under30, Unicoop 10,00 – Abbonati Manzoni 8,00
da Venerdì 14 a Martedì 25 Settembre (compresi): conferma abbonamenti stagione 2017/18
da Martedì 4 Settembre 2018: vendita biglietti Risveglio di primavera
da Sabato 29 Settembre: vendita nuovi abbonamenti
da Martedì 16 Ottobre: vendita biglietti Goodbye Diabolik
da Martedì 30 Ottobre: vendita biglietti Giovanna D’Arco/I due moschettieri
da Martedì 13 Novembre: vendita biglietti per gli altri spettacoli della stagione