A teatro con la scuola

FIABE A COLORI

antologia di storie, fiabe e filastrocche narrate, cantate e burattinate dal vivo

con Beatrice Carlucci, Margherita Fantoni e Enrico Spinelli

Pupi di Stac

La storia del Maialino e il Lupo e la filastrocca dei colori cantate e burattinate dal vivo;

Spettacolo per i più piccini in cui il semplice filo conduttore è costituito dai colori.

Luci e colori scandiscono i tempi della fiaba popolare de IL MAIALINO E IL LUPO, buffa storia dove la scaltrezza e la furbizia del porcellino prevalgono sulla sciocca ingordigia del Lupo, più volte beffato. La semplice vicenda è costruita sul tema ricorrente dei colori: la scelta delle vernici che richiede l’intervento dei bambini per trovare la tinta giusta; il colore del cielo che indica il susseguirsi di giorno, tramonto, notte e alba; la spiegazione dell’arcobaleno; le qualità e i colori delle mele e delle zucche; la personalità delle Fate, infine l’insistere nel definire il colore di ciascun oggetto presente in scena. Per finire il maialino canta una FILASTROCCA DEI COLORI, musicalmente semplicissima, dove i bambini saranno chiamati a cantare, dicendo ad ogni verso il colore giusto. Saranno aiutati dalle rime e anche dalla luce colorata che di volta in volta verrà proiettata sulla scena.

Il maialino Lele sfaccenda davanti a casa, fa amicizia con gli spettatori e si propone di riverniciare la porta e la finestra perché sono malridotte. Arrivano le oche a bere alla fontana, ma scappano impaurite. Il maialino, preoccupato, si chiude in casa. Ed eccoti… il Lupo! Sollecitato ad uscire, ma molto prudente, il porcellino non si fida e accetta di andare a mangiare le mele alle ore tre. Ci va invece alle due. Puntuale arriva il Lupo Arturo ma non riesce a catturare Lele che è già rientrato in casa. I due fissano allora di mangiare insieme le zucche: ancora una volta il maialino va in anticipo, ma il famelico Arturo ha imparato la lezione e sta arrivando di gran carriera. Allora svelto il maialino affetta una zucca gialla e si nasconde dentro: che paura si prende il Lupo a vederla! Con l’aiuto del pubblico Lele tinge la finestra e la porta di casa, poi va a dormire e dà appuntamento ad Arturo l’indomani all’Impruneta. Sulla via della Fiera, di buon’ora, Il maialino scorge il Lupo in arrivo e si rimpiatta dentro il paiolo di rame che ha appena comprato. Arturo ci incespica, batte il naso e se ne va ancora una volta scornato. Dal fumo che esce dalla casetta di Lele si capisce che il focolare è acceso, il lupo chiede di entrare a pranzo ma Lele gli concede soltanto una fetta di polenta dal buco della porta. Arturo si contenta, mette il muso alla fessura ma ne riceve un boccone arroventato e non gli resta che tuffarsi nel pozzo per trovare sollievo; nell’attesa che Lele abbia voglia di buttargli una corda per risalire. Arrivano tre buffe fate dai colori sgargianti e concordano un piano per tirare su il lupo senza che possa nuocere a nessuno.

Ancora basato sui colori l’indovinello finale permetterà alla bestia di salvarsi e di andarsene, al maialino Lele di ottenere un bel regalo e alle stesse fatine di guadagnarsi un’amicizia e di assistere come ospiti d’onore alla filastrocca dei colori.


Teatro Francini (Casalguidi)

Date

  • giovedì, 2 Marzo 2017
    ore 10.30

Prezzi

Posto unico non numerato € 5.00

Biglietterie