RI-BELLI Teatro ragazzi
CONFERENZA SULLA PEDAGOGIA POVERA
con Antonio Catalano
conferenza rivolta a educatori, artisti, maestri e a tutti coloro che siano interessati
Antonio Catalano propone un incontro poetico per parlare dell’infanzia come età dello sguardo, non come età anagrafica. Ci proponiamo di educare i bambini, ma anche i bambini ci educano. I bambini sono filosofi e poeti, ci insegnano ad essere lì e da nessun’altra parte, a liberarci di sovrastrutture, a meravigliarci, a giocare e a creare con materiali semplici, poveri, essenziali.
L’infanzia è un luogo sospeso, leggero, senza tempo, che ci chiede di metterci in contatto con le altre anime, per vivere con fragilità, tenerezza, vulnerabilità, comprensione.
E’ l’infanzia che ha ispirato la levità dei grandi pittori del Novecento: Paul Klee invita a non guardare i suoi quadri, ma ad andare in una scuola materna.
Al termine dell’incontro, l’elogio “tonto”, che sa ancora meravigliarsi, e la lettura di un “discorso inutile” per invitarci a “abbandonarci con gli occhi nei cieli infiniti, a non aver paura di esplorare quel pianeta che nessun occhio vede, a lasciarci andare al sussurro, alla vertigine, ad abbandonarci alla luna, ululando nei boschi, facendo il verso del pesce, muovendo le braccia come ali, per sentirci liberi di stare nei mondi immaginari, quei mondi che sono al nostro fianco, che ci prendono per mano e ci accompagnano coccolandoci nell’abbandono d’infanzia, là dove le parole non erano ancora piene di senso, ma piene di suoni di vento, di pioggia, di grida, di pianti di gioia”.
Dopo un’introduzione teorica e la presentazione dei passaggi salienti del manuale poetico scientifico “Pedagogia povera o della meraviglia” di Antonio Catalano, verranno condivise esperienze di Pedagogia Povera (Milano, Tavernelle Val di Pesa-FI, Crema…) e verranno sperimentate una o più tecniche con il pubblico dei partecipanti.