Piccolo Sipario 2018_19

CENERENTOLA across the Universe

 

drammaturgia Katia Scarimbolo
regia, scene e luci
Michelangelo Campanale
con
Nunzia Antonino, Annarita De Michele,

Luigi Tagliente/Salvatore Marci, Paolo Gubello
assistente alla regia
Antonella Ruggiero
assistente alla drammaturgia
Catia Caramia
consulenza coreografica
Maristella Tanzi
costumi
Maria Pascale, Gabriella Vino

costruzione scene Sebastiano Cascione

consulenza fonica Luca Ravaioli

tecnico luci Tea Primiterra

►fascia d’età: dagli 8 anni ai 14 anni

AVVISO AL PUBBLICO:

Segnaliamo che la compagnia, nel corso dello spettacolo, farà uso della MACCHINA DEL FUMO.

 

Ass. Cult. Tra il dire e il fare – Compagnia La luna nel letto

in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena

“Avete mai confuso il sogno con la vita? O nascosto qualcosa come un ladruncolo qualsiasi? Vi siete mai sentiti impauriti come davanti ad una strega? O creduto che i vostri oggetti come per magia si muovessero e invece erano fermi? Forse aveva ragione mia madre. Forse sognavo e basta. Forse erano gli anni ’80. O magari ero o mi sentivo una CENERENTOLA.”

Così si presenta la protagonista della storia, come una ragazza interrotta dalla presenza di una madre “troppo buona”, e ci racconta della bontà che diventa identica alla cattiveria, quando presume di sapere ciò che è giusto o sbagliato, quando non riesce a lasciare spazio per vivere. Ripercorrendo i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi della storia che prendono sostanza, forma e colore dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti di uso quotidiano, e che si animano nella sua stanza grazie alla musica di un walkman, a protagonista gioca, canta, danza e sognando cambierà la propria vita.

Il tema centrale dello spettacolo è la complessa trama delle relazioni parentali tra madre e figlia, e di rapporti tra donne, che dovranno scegliere di essere madri o matrigne, sorelle o sorellastre. Quando una madre è troppo buona (madre della protagonista) o troppo cattiva (matrigna di Cenerentola) genera compiacenza da parte della figlia: compiacendo ci si esilia da se stesse, altresì essere se stesse significa essere esiliate da molti altri.

La protagonista viene spogliata della sua identità dall’invadenza della madre; Cenerentola è deprivata da una madre e dalle sorellastre che non possono comprenderla. In entrambi i casi è una tensione tormentosa difficile da sopportare. La fiaba suggerisce una via di uscita: quale che sia il contesto difficile, che si vive, il domani, si può essere certi, porta sorprese. Ed è per questo che vale la pena tentare, sognare, per incontrare i mille fatti del caso e della realtà.

Certamente questo schema di relazioni va oltre il genere maschile e femminile in quanto investe il rapporto genitore-figlio/adulto-minore e qualsiasi relazione educativa.

Un teatro di immagine, che si sposa perfettamente con la dimensione evocativa degli eventi simbolici delle fiabe. Dunque stare in scena come “presenza fisica” e “dinamica”.

Una ricerca, a partire dal corpo e dal movimento sulle possibilità espressive dell’attore e del danzatore nello spazio, intorno ad un grande porta che si trasforma in casa, castello, bosco, ad un uso immaginifico degli oggetti e alle luci che ridisegnano e allargano lo spazio scenico reale, portando lo spettatore nella dimensione onirica. Centrale è la visione, dove la grazia delle parola recitata e la musica ci suggerisce metafore ed emozioni, poesia dunque, che completa l’immagine.

COMPAGNIA LA LUNA NEL LETTO – TRA IL DIRE E IL FARE

L’Associazione culturale TRA IL DIRE E IL FARE nasce nel 1995 a Ruvo di Puglia (BA), invertendo una tendenza generale dei giovani del sud Italia, i fondatori decidono di operare e concentrare le loro attività nel territorio di origine e di rivolgere le loro attività alla promozione, produzione e diffusione della cultura, intesa come “luogo privilegiato” di ricerca e sperimentazione del gioco, del teatro, della musica, della danza e delle arti figurative attraverso il contatto diretto e costante con la comunità, attraverso la pratica laboratoriale, la programmazione di rassegne, la collaborazione con la scuola, “progetti di strada” per la prevenzione del disagio minorile. L’ultima produzione “Cappuccetto Rosso” con la regia di Michelangelo Campanale, coreografie di Vito Cassano e i danzatori della Compagnia EleinaD, debutta al festival Maggio all’Infanzia- 2018, in coproduzione con i Teatri di Bari e il CREST di Taranto, riscuotendo grande consenso di pubblico e critica per il notevole livello artistico espresso dalla Compagnia, e apprezzamento per  l’azione di rete creata a livello regionale. La circuitazione in Italia negli ultimi anni ha raggiunto numeri considerevoli, superiori alle 70 recite annue su tutto il territorio nazionale. L’Ass. Cult. Tra il dire e il fare gestisce il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, che dal 2008 è inserito come residenza artistica nel progetto Teatri Abitati.

► www.lalunanelletto.it


Teatro Yves Montand (Monsummano Terme)

Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • martedì, 20 Novembre 2018
    ore 10.00

Prezzi

posto unico non numerato 

5 euro (per le scuole, insegnanti omaggio)

 

Biglietterie