SIPARI APERTI | TEATRO RAGAZZI

CAPPUCCETTO ROSSO

testo e musiche Enrico Spinelli

burattini Stac

scene Massimo Mattioli

costumi Barbara Wuenschel

con Pietro Venè, Beatrice Carlucci, Enrico Spinelli

burattini tradizionali con le gambe 

►fascia d’età: 2/9 anni 

durata: ca. 60 minuti (senza intervallo)

Pupi di Stac

Lo spettacolo è una fedele e classica versione della nota fiaba. La vicenda è però ambientata nella campagna toscana, e qua e là punteggiata da lazzi e intermezzi tipici della nostra tradizione regionale. La storia corre su un doppio binario: il fatto in sé e per sé normale di una bimba che va a portare un cestino di provviste alla nonna ammalata, e l’intervento di un lupo, appassionato lettore di novelle, che vuol mettere in pratica quel che ha appena appreso da un libro trovato per caso. Il volumetto è un po’ sciupato e manca l’ultima pagina, sicché la bestia non sa il destino che l’attende… Il personaggio del cacciatore è qui sdoppiato fra lo zio, un vecchio contadino, e un giovane garzone di fattoria che si alternano nel ruolo di antagonisti del lupo e di premurosi protettori della impavida Margheritina. Anche la tecnica utilizzata è doppia: burattini in baracca e attori “sosia” sul palcoscenico si sostituiscono nei vari episodi della celebre storia aumentando così l’emozione dei piccoli spettatori. La grandissima notorietà della fiaba, assieme alla chiarissima e semplice morale, fanno di questo spettacolo uno dei titoli più richiesti nel repertorio della Compagnia. I Pupi di Stac interpretano la storia nella maniera più classica, rispettandone ogni suggestione. D’altra parte, all’atto della prima messinscena, si è dovuto risolvere il problema dell’ambientazione, dei personaggi secondari, dell’arricchimento di una vicenda altrimenti brevissima. Sono nate così alcune “anomalie” e “contaminazioni” rispetto alla fiaba più conosciuta che da un lato la rendono un po’ più toscana (come toscane sono tutte le storie interpretate dai Pupi fiorentini), dall’altro introducono un tema ricorrente: le fiabe sono vere? Portato avanti con notevole ironia e con ricorrenti gag lo spettacolo attenua la paura e l’emozione dei bimbi nei momenti più drammatici. Parallelamente offre a genitori e nonni accompagnatori una lettura scanzonata e divertente.


LA TRAMA

Il Lupo ha trovato per terra un libro, è un po’ sciupato ma si può leggere; peccato, però, manca l’ultima pagina… ma il tema è stimolante: una bambina che va dalla nonna ammalata e passa per il Bosco. Stimolato dal contenuto della fiaba, di cui non sa il finale, il bestione si mette sulle tracce di Margheritina che sta andando proprio dalla nonna con un cestino di provviste. La bimba vive in campagna con il vecchio prozio, Gigino il garzone di fattoria e una mamma sempre indaffarata. Lo zio Tonio, avvertito dal pubblico, temendo per la sorte della nipotina, raggiunge il lupo nel bosco e lo bastona. Ma la bestia rinviene e riprende il cammino. E’ allora Gigino che intrattiene il Lupo con una buffa storiella per fargli perdere tempo, ma invano. L’ignara ragazzina arriva dalla nonna, ma il Lupo l’ha preceduta si è travestito da vecchia e la ingoia in un boccone. Il vecchio zio Tonio sopraggiunge, apre la pancia del lupo dormiente e salva nonna e bambina per l’allegro finale.


Piccolo Teatro Mauro Bolognini

Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • domenica, 16 Maggio 2021
    ore 18.00

Prezzi

PREZZI BIGLIETTI:

7,00 euro (adulti) | 5,00 (ragazzi under14)

PREVENDITA BIGLIETTI:

da martedì 4 maggio: alla Biglietteria del Teatro Manzoni e on line su teatridipistoia.it e www.bigliettoveloce.it

Biglietteria Teatro Manzoni, Corso Gramsci, 127 Pistoia, 0573 991609 – 27112

(orario di apertura: dal martedì al giovedì 16/19 – venerdì e sabato 11/13 e 16/19)

Il giorno di spettacolo, la biglietteria sarà aperta anche presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, un’ora prima della rappresentazione.

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