SIPARI APERTI | SINFONICA

CAMERISTI DELLA SCALA

CAMERISTI DELLA SCALA

Laura Marzadori violino

Massimo Polidori violoncello

Fantasie su opere italiane

Gioachino Rossini da “Guglielmo Tell”: Passo a sei – danze dal l I atto (trascrizione per violino, violoncello e 11 strumenti)
Luigi Mancinelli Fantasia su “Aida” di G. Verdi (per violoncello e 11 strumenti)
Angelo Bartelloni Fantasia su “I Lombardi alla prima Crociata” di G. Verdi (per violino e 11 strumenti)
Giovanni Avolio Fantasia su “Falstaff” di G. Verdi (per violino, violoncello e 11 strumenti)
Antonio Bazzini Fantasia su “La Traviata” di G. Verdi (per violino e 11 strumenti)
Revisione e strumentazione di Gianluca Scandola

Durata: 1 ora e 15 minuti (senza intervallo)

in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica

NellOttocento le opere del teatro musicale erano conosciute dal pubblico anche grazie a trascrizioni di vario genere. Mentre la Trascrizione è basata su una strumentazione per piccolo organico di un singolo brano dell’opera, la Fantasicondensa l’intera opera attraverso la selezione di alcune delle sue melodie più conosciute. In un’epoca in cui non esisteva la possibilità di riprodurre la musica se non dal vivo, questi lavori rappresentavano un importante veicolo di diffusione delle musiche operistiche. 

brani in programma, omaggio al genio e alla grandezza di Verdi e Rossini, giacevano inediti nelle biblioteche italiane: i Cameristi della Scala li hanno ritrovati e sottoposti ad un lungo lavoro di revisione e trascrizione, e li propongono oggi in queste rielaborazioni (che con linguaggio attuale potremmo definire “cover”) in cui le celeberrime musiche originali cui fanno riferimento rivivono in chiave moderna attraverso il virtuosismo dell’ensemble e dei suoi solisti.

CAMERISTI DELLA SCALA

L’orchestra da camera dei Cameristi della Scala è stata fondata nel 1982 ed è formata da musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala.
I Cameristi hanno eseguito concerti in sale da concerto e teatri fra i più prestigiosi del mondo. 
Nella stagione 2019-2020 hanno debuttato alla Victoria Hall di Ginevra e tenuto concerti al MC2 di Grenoble, all’Istanbul Music Festival, al Festival Ljubljana, al George Enescu Festival di Bucharest e all’International Music Festival “Autumn Tbilisi”. Nel 2018 i Cameristi della Scala e l’Étoile Roberto Bolle sono stati i protagonisti della serata inaugurale del World Economic Forum con la prima mondiale dello spettacolo “The Seasons”. Negli ultimi anni hanno suonato per due stagioni alla Carnegie Hall, alla sede ONU di New York, al MIT di Boston, a Washington, a Miami, in tre occasioni a nella sala Čajkovskij di Mosca, all’Auditorio Nacional di Madrid, a Buenos Aires al Teatro Coliseo, a Parigi nella sede dell’Unesco e nella Salle Gaveau, a Istanbul nella magica cornice di Hagia Irene e all’auditorium dell’İş Sanat, al Teatro dell’Opera di Varsavia, alla Tonhalle di Zurigo, al Sony Center di Toronto, e hanno tenuto quattro concerti a Shanghai rappresentando la città di Milano all’Expo 2010.
Dal 2007 al 2009 sono stati i protagonisti, in piazza del Duomo a Milano, del Grande concerto d’estate, suonando sul sagrato alto del Duomo davanti a più di diecimila spettatori.
Nel 2012 i Cameristi hanno ricevuto dalla Provincia di Milano il Premio Isimbardi, destinato alle istituzioni che, con la loro importante attività internazionale, hanno contribuito al prestigio della città di Milano nel mondo.
Nell’autunno 2017 Wilson Hermanto, in occasione di un concerto tenuto a Zurigo, ha assunto il ruolo di Direttore Ospite Principale.


LAURA MARZADORI violino

A soli 25 anni vince il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e dal maggio 2015 ricopre il prestigioso ruolo che le ha permesso di lavorare con direttori del calibro di Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Si è imposta giovanissima all’attenzione del pubblico e della critica affermandosi a soli 16 anni al Premio “Città di Vittorio Veneto”. Nel 2013, col Trio AMAR, assieme a Leonora e Ludovico Armellini, ha ricevuto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a Piero Farulli. Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Instanbul e Auditorium Parco della Musica a Roma) collaborando come solista con orchestre prestigiose. A Dicembre 2013 ha debuttato come violino solista al Teatro alla Scala di Milano in Russian Seasons di Leonid Desyatnikov. Ha, inoltre, suonato in formazioni cameristiche con grandi musicisti come Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. Nel 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il Concerto per violino e orchestra in La magg. P. 49 di Ottorino Respighi, che ha inciso per NAXOS, e nel 2012, con l’Orchestra della Città di Ferrara diretta da Marco Zuccarini, ha eseguito, in anteprima italiana, il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 26 di Ermanno Wolf Ferrari, registrato dal vivo e inciso per la Tactus. In occasione di EXPO è stata invitata a suonare in concerto “il Cannone” di Guarneri del Gesù, il violino di Niccolò Paganini. Suona il violino di G. B. Guadagnini, ex-Kleynenberg, del 1783, di proprietà della Fondazione Pro Canale.


MASSIMO POLIDORI violoncello

Nato a Torino, compie i primi studi con Renzo Brancaleon nel conservatorio della sua città, diplomandosi in violoncello con il massimo dei voti. Giovanissimo partecipa alla Rassegna musicale di Vittorio Veneto aggiudicandosi il premio “Giovanni Camerana” per la migliore interpretazione di una Suite di Bach. Successivamente prosegue gli studi sotto la guida di Daniel Grosgurin al Consevatorio Superiore di Musica di Ginevra ottenendo il Primo Premio di Virtuosité e una borsa di studio destinata al miglior diplomato dell’anno. È stato Primo Violoncello solista della Camerata Bern, con cui ha realizzato numerosi CD per Philips, Decca, Berlin Classic ed ECM, insieme ad artisti quali Radu Lupu, András Schiff, Thomas Zethmeir, Heinz Holliger e Ana Chumachenco. Nello stesso periodo è stato titolare della cattedra di violoncello al Conservatorio di Musica di Friburgo.La grande passione per il repertorio cameristico lo spinge a fondare, nel 1993, il Trio Johannes, insieme a Francesco Manara (Violino di spalla dell’orchestra della Scala) e al pianista Claudio Voghera. Per la rivista “Amadeus” il Trio ha registrato l’integrale dei trii e dei quartetti con pianoforte di Brahms, e un cd dedicato a musiche di Ravel.
Nel 2000 viene scelto da Riccardo Muti come Primo Violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala, e nello stesso anno, col sostegno e l’incoraggiamento del Maestro, rifonda il Quartetto d’archi della Scala insieme alle prime parti del Teatro. Da dieci anni Polidori partecipa inoltre con entusiasmo ai progetti dei Violoncellisti della Scala. L’attività solistica lo ha portato a collaborare con numerosi ensemble in Italia e all’estero tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, la Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, la Camerata Bern, la Pittsburgh Symphony, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Cherubini e la Filarmonica della Scala. Suona un Violoncello Paolo Castello costruito a Genova nel 1760.



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Teatro Manzoni Pistoia

Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • giovedì, 13 Maggio 2021
    ore 19.30

Prezzi

PREZZI BIGLIETTI: 15,00 euro (intero) | 10,00 (ridotto)

PREVENDITA BIGLIETTI: da martedì 4 maggio: alla Biglietteria del Teatro Manzoni e on line su teatridipistoia.it e www.bigliettoveloce.it

Biglietteria Teatro Manzoni, Corso Gramsci, 127 Pistoia, 0573 991609 – 27112 (orario di apertura: dal martedì al giovedì 16/19 – venerdì e sabato 11/13 e 16/19)

AVVISO AL PUBBLICOCapienza e ingresso del pubblico saranno regolati in ottemperanza della normativa COVID-19.

Gli spettacoli inizieranno rigorosamente all’orario indicato. Non sarà consentito l’ingresso in sala dopo l’inizio dello spettacolo.

Allo spettatore che dovesse arrivare in ritardo sarà consentivo il raggiungimento del posto solo all’intervallo, ove previsto.

 

 

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