RI-BELLI Teatro ragazzi

AREA 52

ideazione e interpretazione Emanuela Belmonte
consulenze registiche Emanuele Avallone, André Casaca, Valeria Sacco
musiche originali eseguite dal vivo Emanuela Belmonte
consulenza scenografica e fotografie Eva Miškovičová
creature di scena Emanuela Belmonte


> fascia d’età: dai 5 anni

Premio della Giuria al Milano Clown Festival 2020

Produzione La Compagnia della Settimana Dopo

Il Theremin è uno strumento elettronico poco conosciuto dal grande pubblico che ha una particolarissima specificità: non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento.

Vedere un suonatore di theremin è un’esperienza magica e misteriosa: lo si osserva fare degli strani movimenti nell’aria e si sente un suono simile ad un violino. Quello che succede in realtà è che il movimento delle mani del musicista (ma potrebbe essere quello di quasiasi oggetto fatto di materiale conduttore) interagisce con i campi elettromagnetici che si formano intorno alle antenne del theremin, dedicate l’una all’intensità e l’altra all’altezza dei suoni. Un’interessante curiosità è che se pochi sanno come sia fatto e come funzioni un theremin, moltissimi inconsapevomente ne conoscono il particolare suono, così strettamente legato alle colonne sonore di vecchi film di fantascienza degli anni ‘40 e ’50 da essere diventato identificativo di questo genere cinematografico.

È proprio da quei film dagli effetti speciali per forza di cose un po’ naïf che nasce AREA 52, un piccolo universo popolato da puppets alieni e navicelle spaziali, sostenuto da un gioco che resta volutamente poco naturalistico e che mira a diventare puro divertimento collettivo. Il personaggio protagonista utilizza il linguaggio del Clown Teatrale, caratterizzato da una presenza attenta e permeabile, una naturale tendenza all’interazione con il pubblico e all’improvvisazione. Il Clown è il filo conduttore che lega tra loro le diverse tecniche usate, trasformando lo spettacolo in un gioco estremamente serio, come solo quello dei bambini sa essere.

In un continuo alternarsi di regola e follia, rigidi protocolli e improbabili ipotesi, schemi e divagazioni strampalate, gli spettatori di qualunque età si troveranno coinvolti in un’assurdo film di fantascienza fatto in casa, che strizza l’occhio alla grande cinematografia di genere con citazioni e riferimenti a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Alien”, “Independence day”, “Mars Attacks” e il mitico “Plan 9 form Outer Space” di Ed Wood, film rimasto nella storia per le navicelle spaziali fatte davvero con piatti e carta stagnola. Un’intelligente parodia dell’immaginario fantascientifico che rimane orgogliosamente ancorata al linguaggio teatrale e metateatrale, con il suo “qui e ora” e i suoi semplici mezzi.


La Compagnia della Settimana Dopo è una compagnia nata a Roma nel 2006 come collettivo di sperimentazione sul clown teatrale. Si occupa di una ricerca che arricchisca e commistioni il linguaggio del clown con diverse tecniche e discipline: la musica, la comicoterapia, l’improvvisazione, le tecniche di animazione teatrale ed il teatro di figura, costruendo spettacoli il più possibile trasversali, comunicativi e popolari.

Emanuela Belmonte è una clown e musicista eclettica e poliedrica. Laureata in discipline dello spettacolo con una tesi su clown e teatro, ha una formazione teatrale variegata incentrata sul teatro fisico, il mimo corporeo e il clown teatrale. Uno dei suoi interessi principali è quello di indagare la commistione tra linguaggio musicale e il clown teatrale e – con La Compagnia della Settimana Dopo e altri gruppi – crea spettacoli in cui queste due lingue si nutrono a vicenda.

Area 52 è il suo primo solo cui sperimenta l’uso del theremin e il teatro di figura.

Lo spettacolo ha vinto il premio della giuria al Milano Clown Festival 2020 e, nel 2021, è stato selezionato per il Festival Mondial des Théâtres des marionnettes di Charleville-Mézièrs sezione OFF/rue.



Video

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Spettacolo fuori abbonamento

Date

  • sabato, 3 Dicembre 2022
    ore 16.00

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