ALTRI LINGUAGGI
ANOTHER ROUND FOR FIVE
regia e coreografia
Cristiana Morganti
interpreti
Maria Giovanna Delle Donne, Anna Fingerhuth, Justine Lebas, Antonio Montanile, Damiaan Veens
collaborazione artistica
Kenji Takagi
disegno luci
Jacopo Pantani
assistenti di prova
Anna Wehsarg / Elena Copelli
editing musiche
Bernd Kirchhoefer
direttore tecnico
Simone Mancini
PRIMA REGIONALE
durata: un’ora e 30 minuti (senza intervallo)
“So dove sono, mi sono già persa qui”
Cristiana Morganti
I protagonisti dello spettacolo si trovano in un luogo non ben definito, forse un club, un circolo, sicuramente un luogo a cui si appartiene o da cui si viene esclusi e in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni. Si riuniscono spesso in cerchio, come attirati da un’illusione di armonia difficile da mantenere.
Su una scena quasi completamente vuota – appaiono rapidamente solo alcuni oggetti – prende forma una dimensione ironica e claustrofobica insieme, in cui il tempo è scandito da flashback e anticipazioni, in un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono. Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, in cui si alternano momenti di danza potente e vitale a momenti più teatrali, comici e toccanti, nei quali gli interpreti si rivelano, si raccontano con spiazzante sincerità. Nel corso dello spettacolo emergono dunque sempre più nitidi cinque personaggi, molto diversi tra loro eppure molto vicini.
La struttura drammaturgica è sostenuta dalle musiche, con alcuni brani che tornano ciclicamente a sottolineare la ripetitività o la variazione di determinate situazioni. I pezzi di autori vari spaziano tra generi molto diversi, dal tecno industrial tedesco di Florian Kupfer, alla musica sacra di Pergolesi, fino a un “classico” della musica pop come “What a feelin’” di Irene Cara.
Lo spettacolo è un racconto non lineare che prende forma attraverso una sorta di montaggio dal sapore cinematografico a cui è invitato a contribuire anche lo spettatore.
È la quinta creazione dell’artista italiana residente a Wuppertal, Germania, da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, di cui è stata interprete per oltre venti anni. Quattro spettacoli ovvero “Moving with Pina” (che andrà in scena per l’ultima volta in Italia, al Funaro di Pistoia, l’8 aprile 2020), “Jessica and me”, “A Fury Tale” – tutti fino ad oggi ininterrottamente impegnati in tour internazionali – e la produzione commissionata da Aterballetto nel 2017 “Non sapevano dove lasciarmi…”, due premi (il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno nel 2011, e il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa, nel 2014) sono le tappe che precedono questo nuovo lavoro. “Another round for five“ vede la presenza di un cast più numeroso che in passato e il sostegno di una cordata di strutture teatrali importanti a partire dal Funaro, che accompagna fin dall’inizio il percorso di Morganti (unica artista prodotta del centro pistoiese) con Fondazione Campania dei Festival, produttori del progetto e TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e MA scène nationale – Pays de Montbéliard, che partecipano in coproduzione.