Teatro Sotterraneo

BE LEGEND!

DAIMON PROJECT

Hamlet | Jeanne d’Arc | Adolf Hitler

concept e regia Teatro Sotterraneo
in scena tre bambini del posto, Sara Bonaventura, Claudio Cirri
scrittura Daniele Villa
luci  Marco Santambrogio
consulenza costumi Laura Dondoli, Sofia Vannini
oggettistica Eva Sgrò
grafica e video Massimiliano Mati

 

debutto: Teatro Fabbricone Prato, 8 ottobre 2013

http://www.teatrosotterraneo.it/?s=produzioni&ids=189&s2=BE-LEGEND!

produzione Teatro Sotterraneo
coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies
sostegno al progetto BE Festival (Birmingham), Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana

residenze Centrale Fies (TN), Associazione Teatrale Pistoiese (PT), Warwick Arts Centre (Co, UK).
Teatro Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory

Be legend! è la prima tappa di Daimon Project, il percorso di ricerca sul tema della vocazione che Teatro Sotterraneo sta sviluppando attraverso spettacoli, performance, laboratori e altri formati.
Il giovane collettivo di ricerca fiorentino nato a Firenze alla fine del 2004, fra i più interessanti della scena nazionale, è dal 2012 in ‘residenza artistica’ presso l’Associazione Teatrale Pistoiese.
Nel 2005 il gruppo fa parte della Generazione del Premio Scenario. Dal 2007 è sostenuto dalla Regione Toscana e nel triennio 2008-2010 è fra i vincitori del progetto Nuove Creatività dell’ETI Ente Teatrale Italiano. Le produzioni di Teatro Sotterraneo replicano nei più importanti festival e teatri nazionali e internazionali. Il gruppo ha vinto i seguenti premi: il Premio Lo Straniero, il Premio Speciale Ubu come uno dei «gruppi guida dell’attuale ricambio generazionale» e il Premio Hystrio-Castel dei Mondi. Nell’estate 2012 Teatro Sotterraneo ha curato la regia al Rossini Opera Festival di Pesaro de Il Signor Bruschino di Rossini e, e nei mesi scorsi, ha presentato a Pistoia gli spettacoli La repubblica dei bambini e Dies irae.

Cosa vuoi fare da grande?

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Be Legend! è un progetto seriale, una docufiction a puntate che ripensa l’identikit infantile di alcuni personaggi storici o dell’immaginario divenuti leggenda. Ogni puntata un nome. In ogni città (anche a Monsummano, quindi) sono coinvolti tre diversi bambini  che in ventiquattrore proveranno ad incarnare personalità eminenti come potevano essere a dieci anni: i gesti, l’ambiente, i giochi.
Cerchiamo nel cucciolo le tracce del mito adulto o gliele mettiamo addosso, costruendo una sorta di profezia a ritroso.



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