2 Novembre 2017Teatro Bolognini

Novembre con gli Omini Il Controllore e Ci scusiamo per il disagio

Doppio appuntamento con Gli Omini, la compagnia in residenza artistica presso l’Associazione Teatrale Pistoiese: giovedì 9 e domenica 12 novembre in prima regionale IL CONTROLLORE, terza e ultima tappa del Progetto T (dedicato alla Ferrovia Transappenninica Porrettana) e dal 21 al 23 novembre CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO, lavoro dell’Anno 1 del Progetto, che debuttò nel luglio 2015 al Deposito Rotabili Storici di Pistoia.

 

 

Giovedì 9 e Domenica 12 Novembre , ore 21

Piccolo Teatro Mauro Bolognini

 

Progetto T Anno 3 Porretta – Bologna

IL CONTROLLORE

ideazione Gli Omini

con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini

dramaturg Giulia Zacchini

luci Alessandro Ricci

realizzazione scene Associazione Teatrale Pistoiese

Emilia Romagna Teatro Fondazione

Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale

“Il primo anno è stato alla Stazione di Pistoia. Un mese di registrazioni, di incontri, chiacchiere, impressioni, altoparlanti. Cento pagine di parole raccolte, frammenti di altrettante vite. Abbiamo ascoltato e abbiamo risposto: Ci scusiamo per il disagio. Il secondo è stato sul treno Pistoia-Porretta. Una tratta che è un viaggio nel tempo semideserta, abitata prevalentemente da poeti estemporanei, donne che scrivono lettere e uccelli parlanti. O forse era un sogno. Sicuro era La corsa speciale, nata solo per esistere lì, tra il bosco e la galleria.

Quest’anno, al suo terzo anno, il Progetto T prosegue il suo naturale cammino sulla strada ferrata, da Porretta a Bologna. Diciassette fermate in tutto. Diciassette piccoli mondi visti dal finestrino. A bassa velocità. Qui continua la nostra ricerca sugli uomini lungo i  binari. Su quelli che camminano ai bordi, quelli che tentano di non vederli, quelli che ci stanno sopra e vanno diritti. Tutti sono insieme, senza rendersene conto. Fanno finta di essere soli. Sotto l’occhio attento, o distratto, o distrutto dei controllori.

Chi si siede sempre allo stesso posto, chi guarda in basso, chi non trova il cesso. In treno succede di tutto. E i controllori passano e controllano. Ancora una volta. È un continuo, un continuo. Cosa controllano? Chi li controlla? Riescono a controllarsi? Sono scese nove persone e ne sono salite tre. Quanto li cambiano le vite degli altri che passano? Cosa sono le cose proibite? Quali regole devono essere seguite? Cos’è questo odore? Possiamo ancora farci domande? Il treno di notte si è fermato. O forse non era neanche notte. E nemmeno un treno. Erano anni difficili da capire. Non si riusciva a distinguere una mosca da un regalo, un sacchetto da una donna, un idiota da un eroe. Era buio, quello si vedeva, o meglio, non si vedeva.”

(Gli Omini)

Lo spettacolo (dopo una serie di anteprime lungo la Porrettana a Porretta Terme, a Rocchetta Mattei, a Vergato e a Marzabotto) ha debuttato a Ottobre a Bologna nell’ambito del Festival VIE, organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale

 

da Martedì 21 a Giovedì 23 Novembre, ore 21

Piccolo Teatro Mauro Bolognini

Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale

Progetto T anno 1

CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO

ideazione Gli Omini

di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini

luci Emiliano Pona

Associazione Teatrale Pistoiese

Una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia: 99 chilometri di strada ferrata con 47 gallerie, 35 ponti e viadotti. Punti panoramici vertiginosi, fermate nel mezzo del bosco di castagni, un fiume che segue i binari con cascate e spiaggette. Stazioni interdette, costruzioni in rovina, paesini. Un’opera d’arte.

La Ferrovia transappenninica Porrettana, che unisce Pistoia a Bologna, ha avuto fin dalla sua nascita una storia travagliata, di idee grandiose, sogni, sacrifici, costruzioni straordinarie. Dopo un periodo di chiusura della linea, alla fine del 2014 il treno ha ripreso il suo cammino.

Attorno alla Porrettana è nato quindi un percorso di rilancio della sua identità che passa attraverso il recupero della memoria, la cultura dei territori: un percorso in cui il teatro ha fatto la sua parte con il PROGETTO T, ideato per il triennio 2015/2017 dall’Associazione Teatrale Pistoiese con Gli Omini.

La stazione di una città piccola ha una sua identità, i suoi abitanti, le sue voci, la sua regole.

Gli Omini sono stati un mese alla Stazione di Pistoia, sui binari, nel bar, verso i bagni, sulle panchine. Hanno capito le regole e le hanno viste infrangere. Hanno incontrato la gente. Alcuni pendolari, molti ex carcerati, altrettanti in libertà vigilata, piccioni, studenti confusi, marchettari, gente che si sposta in treno perché non ha più la macchina, coppie di ogni tipo, amore in ogni forma, piccioni, tossici, barboni suonatori di mandolino, donne che alla stazione leggono e poi parlano come un libro stampato, piccioni.

Gente che si nasconde, gente da guardare con la coda dell’occhio. Gente che guarda i treni passare e che deve stare lontano dalla linea gialla.

Ci scusiamo per il disagio ha debuttato a luglio 2015 nel Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia, un luogo carico di memoria, che è stato aperto al pubblico diventando la scenografia con i suoi binari morti e i suoi vagoni d’epoca. Lo spettacolo è stato ospite, in seguito, di numerosi Festival e teatri italiani, continua ancora a girare e abbiamo così ritenuto opportuno ripresentarlo in stagione nell’anno conclusivo del progetto.

info e prevendita 0573 991609 – 27112 teatridipistoia.it