4 Settembre 2021

INFERNO NOVECENTO 5 SETTEMBRE | SANDRO LOMBARDI E DAVID RIONDINO | GIARDINO PALAZZO FABRONI

A distanza di quindici anni dal fortunatissimo Dante Inferno, il regista Federico Tiezzi riunisce di nuovo Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia dantesca.

Palcoscenico ideale per questo evento speciale del cartellone “Spazi aperti” dell’Associazione Teatrale Pistoiese, sarà il Giardino di Palazzo Fabroni, lo spazio esterno del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia, che ospita domenica 5 settembre (ore 21.15), lo spettacolo INFERNO NOVECENTO a cura di Federico Tiezzi.

La serata nasce in stretta sinergia con i Musei Civici di Pistoia e il Museo del Novecento e del Contemporaneo, a conclusione della mostra A SALIRE A LE STELLE [To Climb To The Stars] di Marinella Senatore, tra le artiste italiane della sua generazione più note a livello internazionale: la mostra è ancora visitabile in questo fine settimana (ore 11/19).

Lo spazio esterno del Museo del Novecento e del Contemporaneo si configura ora come un vero e proprio ‘giardino d’autore’ contemporaneo, completamente ridisegnato, sotto il profilo estetico-funzionale, su progetto degli architetti Alessio Gai e Michele Fiesoli e dell’ingegnere Maria Chiara Mannelli, al quale hanno collaborato l’artista Federico Gori e gli ingegneri Riccardo Caramelli e Lorenzo Barbieri, vincitore, nella primavera del 2016, di un apposito concorso di idee rivolto a giovani architetti, ingegneri e artisti.

Inferno Novecento, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, prodotto dalla Compagnia Lombardi – Tiezzi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia (Hiroshima, il Vietnam, la guerra del Golfo…), costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura. Lo spettacolo innesca uno strumento attraverso il quale il mondo contemporaneo possa interpretare la prima cantica dantesca: ma offre anche un modo per farsene interpretare. La grande poesia di Dante diventa un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo. E a sua volta la contemporaneità intride di nuove figure e di fatti presenti alla nostra memoria l’universo immaginario dell’aldilà dantesco. Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano, si realizza un viaggio non solo attraverso la Commedia, ma anche una discesa nei gorghi dell’anomalo, tremendo secolo appena trascorso.

Accanto ai versi dell’Inferno, il Novecento occidentale trova infatti una sua disarmante coincidenza; e il testo di Dante, usato come lente d’ingrandimento della nostra epoca, rivela una straordinaria e quasi angosciante attualità. Inferno Novecento invita dunque lo spettatore a un percorso in cui la poesia si faccia complementare alla cronaca: il Novecento – per tanti aspetti ancora il nostro tempo – diventa il luogo di una discesa agli inferi, di uno sguardo sulla nostra storia recente e sul nostro presente.

IL PROGRAMMA

1) Canto III – Per me siva ne la città dolente David Riondino, da Il poema dei morti, Il castello fantasma, Rovigo 2004
2) Canto V – Paolo e Francesca Aldo Cazzullo, Lady D. angoscia nel tunnel, La Stampa, 1 settembre 1997
3) Canto VI – I golosi Carlo Cracco, Rognone in salsa molecolare
4) Canto XII – I tiranni Matteo Durante, Esecuzione eseguita: Saddam impiccato, Panorama, 30 dicembre 2006
5) Canto XIII – La selva dei suicidi Rossana Rossanda, Anche per me (Haydée Santamaria), Il Manifesto, 29 luglio 1980 Giovanni Grazzini, Marilyn è tornata donna, Corriere della Sera, 6 agosto 1962
6) Canto XV – Brunetto Latini Fernanda Pivano, Lou Reed e Andy Warhol, Corriere della Sera, 18 dicembre 2004
7) Canto XXIV – I ladri e Vanni Fucci
8) Canto XXVI – Ulisse Enzo Siciliano, L’idroscalo di Ostia, Il Manifesto, 5 novembre 1975
9) Canto XXVII – Guido da Montefeltro Oriana Fallaci, Intervista a Giulio Andreotti, L’Europeo, marzo 1974
10) Canto XXXIII – Conte Ugolino e Arcivescovo Ruggieri Renzo Guolo, La nuova regia dell’orrore, la Repubblica, 18 febbraio 2015
11) Canto XXXIV – E quindi uscimmo a riveder le stelle Oriana Fallaci, La rabbia el’orgoglio, Corriere della Sera, 15 settembre 2006

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Ingresso: euro 1,00

Prevendita: Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (orario: dal martedì al venerdì ore 16/19; sabato ore 11/13); la sera dello spettacolo, dalle ore 20.15, direttamente presso il Giardino di Via Santa. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà, ove possibile, al Piccolo Teatro Bolognini o al Teatro Manzoni.

L’accesso agli spettacoli è condizionato all’esibizione della Certificazione verde COVID-19 (Green Pass) o a quant’altro previsto dal DL 105 del 23/7/2021 (fatta eccezione per i minori di 12 anni).

SPAZI APERTI è promosso e realizzato da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con il fondamentale sostegno dei due principali soci ATP, Comune di Pistoia e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana e di Far.com, Unicoop Firenze e Toscana Energia, partner istituzionali di tutta l’attività.