TEATRO MONTAND MONSUMMANO
Sabato 7 Novembre, ore 21
Domenica 8 Novembre, ore 16
Elsinor con il sostegno del Comune di Monsummano Terme
Gennaro Cannavacciuolo
YVES MONTAND – UN ITALIEN A PARIS
scritto e diretto da Gennaro Cannavacciuolo
coreografie Roberto Croce
musiche eseguite dal vivo da Dario Perini (pianoforte), Andrea Tardioli (clarino-sax), Flavia Ostini (contrabasso), Antonio Donatone (batteria)
scene Eva Sgrò
luci Michele Lavanga
voci registrate Patrizia Loreti, Marco Mete
prevendita dal 26 al 31 ottobre e dal 6 novembre biglietteria Teatro Montand 0572 954474
(prevendita in corso anche alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia 0573 991609- 27112)
PRIMA NAZIONALE
Questa nuova produzione, dedicata al grande artista e concittadino Yves Montand, nasce con il forte sostegno dell’Amministrazione comunale.
Gennaro Cannavacciuolo, interprete teatrale di rango, noto per la sua eleganza e talento, si è specializzato nel ruolo di chansonnier e da anni coltivava il desiderio di creare uno spettacolo con le canzoni di Yves Montand, cui si sentiva molto vicino artisticamente, per raccontare attraverso di esse la vita ‘fuori del comune’ di Montand. Il Sindaco di Monsummano Terme, dal canto suo, dopo il successo dello spettacolo “Volare”, dedicato a Domenico Modugno, incontrò Cannavacciuolo e ed espresse lo stesso desiderio di portare nel teatro a lui dedicato uno spettacolo per rendere omaggio all’illustre concittadino. L’iniziativa ha incontrato il gradimento di Carole Amiel, moglie di Yves Montand, e del figlio Valentin, che assisteranno alla prima dello spettacolo e che saranno graditi ospiti dell’Amministrazione comunale presso il prestigioso Hotel Grotta Giusti i due familiari dell’illustre concittadino.
Una serata di teatro-canzone si sicuro fascino con numeri danzati e melodie che hanno fatto storia come Les feuilles mortes, A Paris, Sur le ciel de Paris, C’est si bon, A bicyclette, C’est à l’aube, Je suis venu à pied, Bella ciao, Mon manège à moi e Paris canaille… Dagli albori toscani di Montand (al secolo Ivo Livi) sino ai suoi trionfi, una vita lunga 70 anni, che Cannavacciuolo, nel suo «On man show», rileggerà attraverso la magia delle canzoni più significative che hanno scandito le fasi salienti della vita e della carriera di Montand, ricca e complessa: dagli esordi difficili al grande successo internazionale, dagli importanti incontri sentimentali al cinema, all’impegno culturale.
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Voluto e co-finanziato dal comune di Monsummano Terme, lo spettacolo si presenta come un “docu-recital”: partendo dagli albori toscani di Yves Montand, si arriva ai trionfi parigini, una vita lunga 70 anni (1921- 1991). Le canzoni più significative dell’artista scandiscono le fasi salienti della sua vita e carriera, costellata da straordinari successi e da importanti impegni politici. Canzoni che hanno fatto storia: Les feuilles mortes, A Paris, Sur le ciel de Paris, C’est si bon, A bicyclette, C’est à l’aube, Jesuis venu à pied, Bella ciao, Mon manège à moi e Paris canaille…
La narrazione è di tipo cronologico e presenta, attraverso le canzoni, i momenti più rilevanti che hanno caratterizzato la vita fuori dal comune di Montand, all’anagrafe Ivo Livi:
– Gli esordi: figlio di immigrati poveri, manovale instancabile dall’età di 12 anni che scopre il tuo talento, lo coltiva di notte lavorando di giorno. Inizia nei teatrini della periferia di Marsiglia sino ad approdare all’Olympia di Parigi e successivamente al Metropolitan di New York;
– L’amore, ovvero gli incontri sentimentali della sua vita: Edith Piaf, Simone Signoret che sposerà nel 1951 ed a cui resterà legato per 35 anni, Marilyn Monroe e Carole AmielAmiel che sposerà e la quale gli regalerà la gioia della paternità;
– Il cinema: il periodo di Hollywood, l’incontro con Costa-Gavras;
– Gli incontri con grandi uomini di cultura e politici; Prévert, Picasso, Apollinaire, Kruscev, Kennedy, Tito e Mitterrand.
Di stampo classico e di grande eleganza, la struttura del recital è quella del teatro-canzone dove brevi monologhi, aneddoti, curiosità e note importanti che raccontano la vita di Montand ne introducono le canzoni, il tutto corredato da interessanti effetti-luce.
Oltre al pianoforte, Gennaro Cannavacciuolo è accompagnato dalla batteria, dal contrabbasso e dal sax-clarino che, in alcuni momenti di grande suggestione, proporrà degli assoli con ritmi swing.
Di grande impatto la proposta di tre numeri danzati con le claquette; Fred Astaire è stato un mito per Montand il quale emulava il ballerino americano e creerà il famoso numero Le garçon dansant.
La scenografia si ispira a quanto inventò Montand negli anni ’50: l’orchestra sul fondo del palcoscenico, in posizione centrale, nascosta da un velatino verde che attraverso un gioco di luci,
a seconda delle esigenze, evidenzierà in musicisti e non solo…
GENNARO CANNAVACCIUOLO
Gennaro Cannavacciuolo, attore e cantante, ha calcato le scene dei teatri più importanti di Italia ed
è stato protagonista di pièces, music-hall e commedie musical che hanno fatto storia.
Da un decennio ormai, si è cimentato con successo nel teatro-canzone, proponendo dei suoi recital da one-man-show. Tra le sue ultime creazioni spiccano, per attinenza a questo recital, gli spettacoli monografici Milly – ritratto di una diva tra guerre, prìncipi, pop e variété e, soprattutto, Volare – omaggio a Domenico Modugno, il quale totalizzerà quest’anno 400 repliche dal 2010.
Vi è quindi una logica di continuità nel lavoro di ricerca artistica sul personaggio di Yves Montand che Cannavacciuolo, da anni, ha sempre sentito particolarmente vicino a se, così come sentiva Domenico Modugno e Milly (Carla Mignone).
Non sarà forse casuale se, proprio come Montand, Cannavacciuolo è attore e cantante, se danza con le claquette e se è, anch’egli, è reduce da difficilissimi esordi, proveniente da un paesino del sud. Un’affinità artistica che Cannavacciuolo ha approfondito già da tempo, leggendo le biografie di Montand, studiando il suo percorso canoro, attoriale e di vita ed imparando le sue canzoni, sino al desiderio di creare un recital sul grande artista. Il dato positivo è che tale desiderio derivante da una mera “affinità elettiva”, artistica, ben si sposa con la ricchezza e complessità della vita di Montand permettendo la messa in scena di uno spettacolo di sicuro interesse.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 40 minuti (incluso intervallo)
ALTRE DATE
Forlì, Teatro Testori 11 novembre
Milano, Sala Fontana 12/15 Novembre (giov.-sab. ore 20,30 – dom. ore 16,00)
Links utili: http://www.gennarocannavacciuolo.com/