Un’occasione speciale che non ha tradito le attese: l’incontro di presentazione della Stagione di prosa 2017_18 del Teatro Manzoni, domenica 15 ottobre, è stato un bel momento di festa. A fare gli onori di casa il presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese, Rodolfo Sacchettini e il direttore artistico Saverio Barsanti. Tanti gli appassionati di teatro che hanno affollato la platea del Manzoni per ascoltare dal vivo gli altri presentare il proprio lavoro: dai registi Peter Stein e Federico Tiezzi agli attori Maddalena Crippa, Massimo Grigò, Annibale Pavone. All’incontro è intervenuto anche Sergio Bustric, che ha incantato domenica sera al Bolognini con il suo poeticissimo “Pinocchio libero tutti!”. Al termine, un brindisi per tutti per festeggiare l’avvio della nuova stagione.
Così il direttore artistico Saverio Barsanti illustra la stagione:
La stagione teatrale 2017/18 conclude il primo triennio dal riconoscimento dell’Associazione Teatrale Pistoiese quale Centro di Produzione Teatrale e si svolge, per la prima parte, nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Il lavoro fatto nella produzione continua a raccogliere buoni risultati: i nostri lavori stanno girando oltre quanto richiesto dai parametri ministeriali, e, oltre ai festival cui abbiamo partecipato, nella stagione che sta per iniziare saranno ospiti di teatri prestigiosi. Infine, per la prima volta, debutterà a Ottobre una coproduzione con un Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro: la tappa finale del Progetto T (il lavoro de Gli Omini sulla linea Porrettana), Il controllore, al festival Vie a Bologna
Anche quest’anno immutata è l’attenzione alla ricerca della qualità, insieme allo sguardo rivolto al pubblico, che continua ad essere per noi il primo punto di riferimento. Ospiteremo così, come nelle passate stagioni, molti tra gli spettacoli più interessanti disponibili per il circuito prodotti da Teatri Nazionali, da Tric/Teatri di rilevante interesse culturale, da Centri di Produzione e da importanti compagnie private, oltre alle nostre produzioni.
Le produzioni
Tra novità e riprese, presenti 4 nostre produzioni: una apre l’intero cartellone, le altre in Altri Linguaggi. Martedì 24 Ottobre al Bolognini l’avvio con La signorina Else di Arthur Schnitzler, ultima regia di Federico Tiezzi che giunge dal Pistoia Teatro Festival. Coprodotto con la compagnia Lombardi Tiezzi, ed interpretato, nel ruolo del titolo, dall’emergente Lucrezia Guidone, con Martino D’Amico. Sarà presentato adesso nella versione da palcoscenico con cui poi andrà in tournée .Altra produzione dal Pistoia Teatro Festival, La ferita della bellezza, con la regia di Giovanni Guerrieri. Scritto da Luca Scarlini da un’idea di Massimo Grigò (anche in scena con Annibale Pavone e Maurizio Rippa) il lavoro è incentrato su un episodio della vita di Atto Melani, il celebre cantante lirico castrato pistoiese. Lo spettacolo andrà in scena ‘in forma itinerante’, dal Teatro Bolognini alla vicina chiesa di San Biagino. A seguire Gli Omini, compagnia residente, con due lavori: lo spettacolo del primo anno del Progetto T, Ci scusiamo per il disagio, e, appunto il nuovo, Il controllore.
La Stagione in Abbonamento al Manzoni Dopo La signorina Else, gli spettacoli si succederanno da Novembre a inizio Aprile. In programma troviamo una miscela di classici (da Euripide a Shakespeare), autori del Novecento consacrati (da Schnitzler a Eugene O’Neill per arrivare a David Mamet e Woody Allen). Le novità: dal testo del regista argentino Claudio Tolcachir alla riscrittura del napoletano Igor Esposito di un cult del cinema passando per la commedia leggera di Broadway con Paul Rudnick . Tra i registi, oltre al già citato Tiezzi, vanno segnalati Claudio Tolcachir e l’altro straniero, Peter Stein (per la prima volta al Manzoni). A seguire Valerio Binasco (neo consulente artistico del Teatro Stabile di Torino), i ritorni di Arturo Cirillo e di Alessandro Benvenuti, e la riproposta, dopo 22 anni, di uno ‘storico’ allestimento di Luca Ronconi. In scena protagonisti del nostro teatro: da Giulia Lazzarini al ‘nostro’ Ugo Pagliai, da Franco Branciaroli a Maddalena Crippa, da Milvia Marigliano a Paola Gassman. Inoltre interpreti che spaziano tra teatro, cinema e tv: da Monica Guerritore, Isabella Ferrari, Iaia Forte e Francesca Reggiani alla rivelazione Marco D’Amore (protagonista della serie Gomorra) e all’inedito Gabriel Garko. Da ricordare i già citati Lucrezia Guidone, Massimo Grigò e Arturo Cirillo. Gli spettacoli Primo appuntamento al Manzoni è con Emilia, scritto e diretto da Tolcachir e prodotto dal Teatro di Roma: la storia di una famiglia argentina, sullo sfondo della crisi economica. Un gruppo di interpreti perfetti (da Sergio Romano a Paolo Mazzarelli, da Pia Lanciotti a Josafat Vagni) intorno a Giulia Lazzarini, una delle massime interpreti del teatro italiano, quasi ‘magica’ nella sua semplicità, che, alle recite di Roma, ha commosso il pubblico e ha così aggiunto un’altra perla alla sua carriera di attrice (dopo il ruolo nel film di Nanni Moretti Mia madre). Premio Le maschere del Teatro 2017 Miglior Attrice protagonista a Giulia Lazzarini e non protagonista a Pia Lanciotti. A seguire un’altra protagonista del nostro teatro, Maddalena Crippa, nei panni di un personaggio maschile, Richard II di Shakespeare, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato, con la regia di Peter Stein che assicura al lavoro grande fascino e qualità. In occasione del debutto di Verona la critica ha scritto che raramente in una compagnia numerosa il livello recitativo è così alto. Per questo dell’ensemble (15 attori) oltre alla protagonista, sono da ricordare almeno Paolo Graziosi, Giovanni Visentin, Graziano Piazza, Gianluigi Fogacci, Almerica Schiavo, Andrea Nicolini e Alessandro Averone. La ‘scommessa’ della stagione è lo spettacolo successivo e abbiamo deciso di giocarla con la complicità di due ‘amici’ del Teatro Manzoni: Alessandro Benvenuti, alla regia, e il pistoiese Ugo Pagliai (con la partecipazione della moglie Paola Gassman) coprotagonista di Odio Amleto. La pièce vede un attore, star della televisione, che decide di rimettersi in gioco affrontando in teatro il ruolo per antonomasia: quello di Amleto. L’impresa è ardua, ma quando nel suo appartamento compare il fantasma del grande attore shakesperiano John Barrymore, la materia rischia di farsi, complice la regia di Benvenuti, incandescente… A scegliere di portare in scena la commedia, producendola e interpretando il ruolo principale (dando così prova di coraggio e di autoironia) è niente di meno che Gabriel Garko (che torna a teatro 15 anni dopo la sua unica prova in Quel che sapeva Masie, diretto da Ronconi accanto a Mariangela Melato e Annamaria Guarnieri). Ultimo spettacolo 2017 è American buffalo di David Mamet diretto e interpretato dall’ attore rivelato con la serie Gomorra: Marco D’Amore, dai solidi trascorsi teatrali (da Andrea Renzi a Elena Bucci fino a Toni Servillo). Produce il Teatro Eliseo di Roma diretto da Luca Barbareschi, cui da sempre Mamet deve la sua fortuna in Italia. La vicenda dei tre uomini alla deriva in una squallida bettola di Chicago è ora trasferita dal regista e dall’adattatore Maurizio De Giovanni in un vicolo della Napoli dei bassifondi, dove la lingua dei personaggi (in scena con il protagonista Tonino Taiuti e Vincenzo Nemolato di Punta Corsara, Premio Le maschere del Teatro 2017 Miglior Attore non protagonista e Miglior Attore rivelazione) diventa musica, come lo ‘slang’ americano di Mamet… Il 2018 si apre all’insegna del cinema e dell’America. Dapprima il nuovo lavoro firmato Valerio Binasco, Come stelle nel buio, novità del drammaturgo napoletano Igor Esposito. La storia di due sorelle, già dive dello spettacolo in eterno conflitto tra loro, ricorda molto un ‘cult’ del cinema e anche questo testo è stato trasferito in ambientazione partenopea. In scena Isabella Ferrari e Iaia Forte, già dirette in teatro da Binasco. Subito dopo Mariti e mogli, adattamento di un celebre film di Woody Allen, curato e diretto da Monica Guerritore protagonista con Francesca Reggiani. Lo spettacolo presenta le tipiche tematiche di Allen (la coppia, l’ amicizia, i tradimenti, un certo ambiente intellettuale newyorkese) tra ironia e malinconia, guardando anche a certa pittura americana del Novecento. Torna, dopo 22 anni, un doveroso omaggio a Luca Ronconi, con uno spettacolo già passato a Pistoia, una delle sue regie ‘storiche’ anche per l’idea geniale di affidare il ruolo del titolo, Medea, ad un attore di enorme talento e notevoli capacità espressive come Franco Branciaroli. L’attore ha deciso di omaggiare il Maestro scomparso nel 2015 affidando la ricostruzione dello spettacolo a Daniele Salvo, già assistente. Ancora America nell’ultimo titolo in abbonamento. Ancora la famiglia, uno dei temi cari alla nostra cultura, dopo esser stata osservata nelle sue varie sfaccettature, temi e conflitti in altri spettacoli, è al centro, fino alla sua deflagrazione, del capolavoro di Eugene O’Neill, Lunga giornata verso la notte (Premio Pulitzer e Tony award), non a caso portata in scena, oltre che da registi come Squarzina e Bolognini, anche da Ingmar Bergman. A portare in scena il lavoro è Arturo Cirillo che con la stessa coprotagonista, Milvia Marigliano, termina così la sua trilogia americana, dopo Lo zoo di vetro di Tennessee Williams (al Manzoni 2 anni fa) e Chi ha paura di Virginia Wolf? di Edward Albee. In scena con loro Rosario Lisma e Riccardo Buffonini. Altri Linguaggi / Le collaborazioni Nel programma “Altri Linguaggi”, oltre alle nostre produzioni (La ferita della bellezza, Ci scusiamo per il disagio e Il controllore), trovano spazio alcune importanti collaborazioni: più di un altro programma, tutti spettacoli legati a progetti ben precisi. Dopo il rapporto con il Mibact per la presentazione a inizio ottobre dei 5 spettacoli finalisti del Premio MigrArti spettacolo 2017, la seconda collaborazione è con il Teatro Laboratorio della Toscana ideato e diretto da Federico Tiezzi. Dal 2014 ha sede presso l’Associazione Teatrale il corso di alta formazione per attori professionisti che presenterà al Bolognini un evento speciale per Pistoia: la messa in scena, in tre sere consecutive, di Play Plauto l’esercitazione finale del laboratorio sul teatro plautesco su cui gli allievi avranno lavorato, oltre che con Tiezzi, con artisti-maestri come Sandro Lombardi, Roberto Latini, Francesca Della Monica e Monica Demuru.
Si segnala che Play Plauto, con La ferita della bellezza e Ci scusiamo per il disagio è in opzione per gli abbonati, a un prezzo ridotto, come decimo titolo dell’abbonamento.
Nel programma da citare la presenza del terzo gruppo teatrale toscano con cui stiamo realizzando progetti produttivi: I Sacchi di Sabbia. Dopo il Premio Lo Straniero vinto nel 2016, il gruppo (nel 2017 vincitore con I 4 moschettieri in America del Premio Eolo) presenterà I dialoghi degli Dei, realizzato con la complicità di Massimiliano Civica.
Ultima importante presenza e collaborazione da segnalare è quella, confermata, con il Teatro Metastasio di Prato. Continua anche quest’anno il tavolo di idee, avviato con la Direzione del Met, su cui confrontarci su tematiche varie e progettualità da condividere su più versanti (produzione e formazione in primis). Continua così la doppia collaborazione sulla programmazione: a Pistoia sarà ospite, per la prima volta, Peter Stein con Richard II, prodotto dal Met e a Prato verrà presentato, in doppio formato per ragazzi e per adulti, I 4 moschettieri in America e un focus su Gli Omini, con Più carati e Il controllore.
Anche per questa stagione è confermato il ruolo di Unicoop Firenze come sostenitore della nostra attività nel suo complesso. Unicoop ha confermato il suo impegno avendo compreso l’importanza dell’Associazione Teatrale Pistoiese anche in ambito regionale.
È confermato l’abbonamento tradizionale:- Otto titoli su tre turni a turno e posto fisso (V/S/D) + 1 spettacolo con data e posto da scegliere La signorina Else (al Teatro Bolognini) + 1 spettacolo da scegliere al Teatro Bolognini tra:- Play Plauto- La ferita della bellezza- Ci scusiamo per il disagio
Sono confermate tutte le ‘storiche’ riduzioni, compreso la novità della passata stagione: la RisvegliaTI_Card, particolarmente interessante per il pubblico Under_30.
Saverio Barsanti
Direttore Artistico Associazione Teatrale Pistoiese